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SOCIAL FORUM, PER COSTALLI (MCL) E’ DELUDENTE

“Dal Social Forum di Firenze ci aspettavamo progetti e proposte chiare con cui confrontarci: sulla globalizzazione, su come contestare il liberismo sfrenato; invece emergono proposte confuse e contrastanti e come sempre molta strumentalizzazione politica a senso unico”: è quanto ha detto oggi il presidente del Mcl Carlo Costalli, introducendo a Roma i lavori di un seminario internazionale di studio dedicato proprio ai problemi della globalizzazione di cui tanto si parla in questi giorni.

Secondo Costalli da Firenze “visto il can can che è stato fatto, ci aspettavamo progetti e proposte chiare con cui confrontarci: sulla globalizzazione, su come condizionare il liberismo sfrenato; invece emergono proposte confuse e contrastanti e come sempre molta strumentalizzazione politica a senso unico”.

“Il fenomeno della globalizzazione che sta trasformando il pianeta in un unico mercato, ha proseguito il leader del Movimento Cristiano Lavoratori, non si contrasta attraverso il massimalismo, l’antagonismo, le posizioni ideologizzate che non portano da nessuna parte; è un processo che, pur imperfetto, disuguale ed incompiuto ha prodotto uno spettacolare balzo sulla via dello sviluppo. Chi è rimasto al palo in questi anni, chi non ha raccolto nessun frutto vero dalla globalizzazione sono i Paesi dove regnano i tiranni, dove la democrazia e la libertà sono sconosciute, dove i diritti umani non vengono rispettati; dove la parola giustizia non significa nulla, ma di questo a Firenze non mi pare si sia parlato”.

Il seminario di oggi, al quale hanno partecipato dirigenti nazionali e regionali del MCL, oltre a numerosi ospiti di associazioni straniere di lavoratori e di imprese, è stata soprattutto una giornata di dialogo fra istituzioni, mondo sindacale e imprenditori, per capire insieme il mercato del lavoro e costruire proposte concrete di democrazia economica e di partecipazione dei lavoratori.

“Non bisogna stare necessariamente a Firenze al Global Social Forum per sviluppare il dialogo e il confronto fra le parti sociali – ha sottolineato il Presidente del MCL Carlo Costalli che ha tenuto la relazione introduttiva – Va superata soprattutto a partire dal mondo del lavoro una cultura conservatrice e antagonista che sembra emergere anche dal dibattito confuso e rumoroso del Global Social”.