STRAGI NAZISTE: TRIBUNALE SPEZIA PREPARA NUOVI PROCESSI

La prima udienza dell’unico processo aperto per stragi naziste, presso il tribunale militare della Spezia, si terrà il 12 febbraio. Imputato contumace è Hans Dietrich Michelsen, 93 anni, accusato per il massacro di quattro contadini inermi il 18 agosto del 1944 nel Pistoiese. Prima di quella data, però, il pool investigativo diretto dal pm Marco De Paolis, conta di riuscire ad incardinare altri processi, probabilmente gli ultimi diretti ad inchiodare nazisti ancora in vita alle loro responsabilità. Si indaga sulla strage nazista di San Terenzo Monti (Massa Carrara), costata la vita a 350 persone, fra il 19 e il 27 agosto 1944: furono uccisi donne, anziani, bambini inermi. Va sotto il nome di San Terenzo, ma interessò numerose frazioni. Sul posto operavano nomi di spicco del nazismo oggi scomparsi come il comandante della 16/o SS Panzergrenadier, Max Simon, e gli ufficiali Helmut Loos, Walter Reder, Max Paustian, Albert Fisher, Max Saalfrank. Il pm ha una lista di una decina di possibili indagati ancora in vita. Si indaga anche per arrivare ad un processo per le stragi di Fucecchio, in cui morirono in 180, di Casalecchio di Reno, dell’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze, di Fragheto di Casteldelci (Pesaro), dell’ aprile del 1944, dove furono trucidati 31 civili, fra cui diverse donne e bambini, e di Vallucciole d’Arezzo, fra le stragi più note e cruente, con 108 vittime, 22 delle quali ancora adolescenti, compresi dei bambini piccoli. Resta ancora a carico di ignoti, l’indagine per l’assassinio della moglie e delle figlie di Robert Einstein, ebreo, cugino dello scienziato, mitragliate il 4 agosto del 1944 nella villa di Focardo di Rignano sull’Arno, nel fiorentino. Morirono Cesarina Mazzetti, 56 anni, Anna Maria, 18, e Luce, 27. Il padre, che aveva trovato salvezza nei boschi, non si perdonò mai di averle lasciate sole, confidando invano nel senso d’onore dei tedeschi: si suicidò un anno dopo, nell’anniversario del matrimonio. Le donne erano anche state violentate. (ANSA).