Italia

Sabato 20 maggio a Roma la VII edizione della Marcia per la vita

«La Marcia – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori -,è un appuntamento fisso per famiglie, bambini, associazioni, singoli cittadini, i politici o rappresentanti delle istituzioni vi parteciperanno a titolo personale, per dichiarare apertamente che la vita (è vita) ed è sacra già nel grembo materno e non si tocca».

Nel corteo, che partirà alle 15 da piazza della Repubblica per giungere in piazza della Madonna di Loreto, sfileranno i delegati da oltre 20 Paesi in rappresentanza di circa 100 diverse organizzazioni internazionali Pro-life provenienti da Belgio, Croazia, Francia, Germania, Irlanda, Polonia, Spagna, Repubblica Ceca, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Argentina, Canada, Nigeria, St Lucia, Malta, Sud Africa, Venezuela, Nuova Zelanda. I gruppi, prosegue la nota, avanzeranno con i propri simboli e slogan «perché la Marcia è apolitica e apartitica, non sono ammessi striscioni e slogan che possano ricondurre ad appartenenze politiche per evitare ogni forma di strumentalizzazione».

Quest’anno a testimoniare il valore della vita umana ci saranno anche il professor Stéphane Mercier dell’Università Cattolica di Loviano in Belgio, licenziato dai vertici della scuola per aver trattato in classe il tema dell’aborto definendolo «l’omicidio di una persona innocente. E un omicidio particolarmente abietto, perché l’innocente è senza difese»; e l’imprenditore Roberto Brazzale, di Zanè nel vicentino, che premia con un Bonus Bebè ogni lavoratrice che aspetti un bambino.

Tra gli attestati di incoraggiamento, scrivono gli organizzatori, sono arrivate quella del cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Fede, e del Cardinale George Pell, Prefetto della Segreteria per l’economia del Vaticano.