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Salute: Simg, 379.000 italiani influenzati. Da oggi inizia il picco

In media, negli ultimi sette giorni, 6,25 italiani su mille sono stati messi a letto dal virus, un dato in costante crescita visto che 15 giorni fa l’incidenza era di 4.50. I numeri arrivano dal bollettino settimanale sull’epidemia della Società italiana di medicina generale (Simg). I bambini sono i più colpiti: per quelli al di sotto dei 4 anni di età la frequenza è pari a 18,73 casi su mille. E le cifre rimangono molto alte tra i più giovani (5-14 anni, con 12,67 casi) e gli adulti fino a 64 anni (15-64 anni, con 4,96 casi), per diminuire in maniera drastica tra gli ultrasessantacinquenni (fino a 1,96 casi).

«Malgrado i problemi legati alle difficoltà di avere a disposizione il vaccino, anche quest’anno la copertura profilattica degli ultrasessantacinquenni ha mostrato risultati positivi», spiega Claudio Cricelli, presidente Simg. «Gli anziani si ammalano molto meno di influenza – aggiunge – malgrado la loro maggiore fragilità, perché si vaccinano molto di più ed hanno già incontrato alcuni virus in passato, sviluppando così una protezione. I numeri che forniamo derivano da una attività di sorveglianza effettuata dalle reti di medici sentinella, che riportano il numero di ammalati visitati e la diagnosi specifica, attraverso un tampone che indica con certezza se la malattia è influenza vera o una delle altre patologie invernali delle vie respiratorie non dovute al virus influenzale».