Sanità: Siglato nuovo Patto Salute. Lorenzin, SSN in sicurezza. La soddisfazione dell'assessore Marroni
“Gli ultimi scogli sono stati superati e questa firma rappresenta un grande messaggio per il Paese: con il nuovo Patto garantiamo lo sviluppo e il futuro della sanità pubblica”. L'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, esprime così la sua soddisfazione per la sottoscrizione dell'accordo tra Governo e Regioni sul patto per la Salute siglato oggi.
“È stato un lavoro complesso - continua - che ha tenuto conto di esigenze diverse e a volte contrapposte, ma il risultato è un testo fortemente innovativo, frutto di un percorso positivo fra Regioni e ministeri. Tra le novità mi piace sottolineare l'accento posto sulla medicina territoriale, la valorizzazione delle risorse umane, l'attenzione per la ricerca, l'equilibrio tra contenimento della spesa ed esigenze di innovazione”.
Soddisfatto il ministro Lorenzin che, al termine di un lungo e faticoso cammino, parla di Sanità “messa in sicurezza” e che già più volte aveva avuto modo di anticipare i pilastri fondanti del nuovo Patto per il Servizio Sanitario Nazionale: “certezza di budget” per il 2014 109,928 miliardi che diventeranno 112,062 nel 2015 e 15,444 nel 2016 salvo eventuali modifiche necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica.
Costi e fabbisogni standard per il riparto dei fondi. Viene “potenziato l'intero sistema di Governance della sanità “, mentre i risparmi derivanti dalle misure di contenimento delle spese rimarranno nella disponibilità delle singole regioni per finalità sanitarie”. Vengono aggiornati i Livelli Essenziali di Assistenza e definiti standard qualitativi per l'assistenza ospedaliera. Mentre entro il 31 ottobre è prevista la stipula di un'intesa Stato-Regioni per realizzare la continuità assistenziale dall'ospedale al territorio. E poi: umanizzazione delle cure, assistenza territoriale e transfrontaliera. Viene inoltre istituito un Tavolo di lavoro Regioni- MinSalute - Mef per omogeneizzare le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Non ultimo il tema del 'turn over' che viene affrontato con strumenti 'più elasticì che consentiranno alle Regioni di assumere in base alle loro disponibilità economiche. Nuovi compiti per l'Agenas che, come già anticipato dal ministro Lorenzin, diventa “un'agenzia di controllo della gestione e dell'efficienza del sistema sanitario”. “Con patto per la salute abbiamo messo in sicurezza il servizio sanitario per le prossime generazioni” ha twittato Lorenzin.
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