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Scale retrattili, la via migliore per la soffitta

Comode per chi non ha spazio

L’accesso alla soffitta è sempre problematico quando in fase di progettazione della casa non è stata predisposta una scala. Installare una scala retrattile è senza dubbio la scelta migliore perché non ti obbliga a rinunciare a spazio prezioso per collocare la scala fissa, e ti permette di accedere alla soffitta in tutta sicurezza quando ne hai bisogno. Questo tipo di scala ha infatti il vantaggio di scomparire completamente, ripiegata dentro la botola del soffitto, quando non viene utilizzata.

Scale retrattili: tutto dipende dall’utilizzo

Come dicevamo, per scegliere il modello più adatto alla propria abitazione, è importante capire il tipo di utilizzo che se ne fa. Una scala retrattile che viene utilizzata con frequenza necessita di una certa qualità, i meccanismi che regolano l’apertura e la chiusura devono resistere alle sollecitazioni e assolvere il loro compito senza cedere all’usura rapidamente. Altra cosa importante da tenere in considerazione è chi sono i fruitori della scala retrattile. Se viene utilizzata da persone giovani, che non hanno problemi di agilità e stabilità, può essere sufficiente una spartana scala retrattile telescopica, anche se effettivamente è il modello meno comodo e non per questo così tanto economico. Se la scala serve per collegare a un sottotetto dove per lo più si sale per lavori di manutenzione di grondaie, tetto, e antenna, la scelta può essere accettabile. Ma se il collegamento è a una soffitta dove si devono riporre scatole e oggetti, come accade di solito con la soffitta, è necessario creare un collegamento che, per quanto retrattile e a scomparsa, sia abbastanza comodo da consentire il trasporto di pacchi e che il piano di appoggio del piede sia abbastanza ampio da garantire la massima sicurezza.

Installazione di una scala retrattile

I collegamenti di questo genere, che offrono soluzioni più comode e stabili, sono quelli assicurati dalle scale retrattili a pantografo motorizzate e manuali. In pratica la scala retrattile viene installata nella botola ricavata a soffitto, ripiegata a fisarmonica e chiusa all’interno. Un tempo, l’unico modo per aprirle era tirarle con un bastone. Oggi l’offerta sul mercato comprende un’ampia gamma di scale retrattili prefabbricate che variano per dimensioni, materiali e meccanismi di apertura. Questo significa che è possibile personalizzare la scelta e anche il tipo di spesa che si vuole sostenere per l’acquisto di una scala a scomparsa.

Com’è fatta una scala retrattile?

Le parti che compongono la scala retrattile sono la botola, il meccanismo di apertura, e la scala vera e propria. L’apertura, generalmente ricavata da un foro nel solaio ma può anche essere a parete, può avere diverse dimensioni. Qui viene installata la botola che serve come alloggiamento della scala retrattile chiusa e come passaggio. Il sistema tirante che può essere manuale, motorizzato o anche telecomandato permette apertura della botola, fuoriuscita dalla scala e bloccaggio della chiusura della botola a fine corsa. L’ultimo elemento, sono i gradini che compongono la scala retrattile. Si tratta di una struttura che può essere in legno, alluminio o acciaio, dotata di due maniglioni di sbarco per un arrivo comodo e saldo al piano superiore, e anche di gradini antiscivolo per una scalata in sicurezza.