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Scontro treni in Puglia, il cordoglio dei vescovi

«Il primo pensiero di questa giornata è di vicinanza, di affetto per le vittime. Da parte di tutta la diocesi c’è profonda partecipazione al dolore delle famiglie tanto provate da questa terribile situazione». A dirlo è monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria, a poche ore dal terribile disastro che ha coinvolto due treni della linea ferroviaria Bari Nord, in Puglia, tra Corato e Andria.

«La prima cosa da fare – prosegue monsignor Mansi – è una intima e solidale partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime». Proprio per questo la diocesi di Andria si è subito mossa per portare loro conforto spirituale e sostegno pratico per la raccolta di notizie circa la sorte dei passeggeri dei convogli ferroviari: «In questo senso, immediatamente – chiarisce monsignor Mansi – il direttore della Caritas diocesana si è già reso presente nel luogo in cui stanno confluendo i parenti per essere aiutati ad avere notizie certe. Intanto siamo al lavoro per organizzare momenti di preghiera e raccoglimento per quanti stanno soffrendo in questa terribile giornata».

«Ho appreso stamane verso le 12 dell’immane tragedia ferroviaria avvenuta tra Andria e Corato. Il bilancio delle vittime è apparso subito molto alto e, purtroppo, seguendo le agenzie di stampa, esso ha registrato un aumento. In questo momento mi sento di esprimere grande costernazione per quanto accaduto; lo faccio a nome di tutta la comunità diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie». Così monsignor Giovan Battista Pichierri, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, circa l’incidente ferroviario avvenuto stamane tra Andria e Corato, cittadina, quest’ultima, che fa parte della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. «Esprimo altresì vicinanza per le vittime e le famiglie di queste – prosegue il presule -. E mentre facciamo leva sul prezioso operato delle forze intervenute per il soccorso di tutte le persone coinvolte nell’incidente perché la sofferenza sia alleviata, invito tutti i fedeli alla preghiera al Signore per coloro che hanno perso la vita, per i feriti e per i familiari».

«La tragedia avvenuta sulla tratta Corato-Andria delle Ferrovie del Nord Barese lascia tutti attoniti e affranti. In piena estate, sotto un caldo torrido, mentre si affronta una giornata di lavoro o di studio o di vacanza, giunge la notizia straziante dello scontro frontale che ha visto accartocciarsi i primi vagoni dei due convogli che viaggiavano in direzione opposta, sul tratto di ferrovia ancora con unico binario». Lo si legge in una nota appena diffusa dalla diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. «Le immagini delle televisioni e dei social restituiscono un quadro desolante, aggravato dai numeri delle vittime che salgono di ora in ora, tanto dei deceduti quanto dei feriti. E riceviamo notizia di feriti e di vittime di Terlizzi e Ruvo di Puglia, collegate dalla stessa ferrovia – prosegue la nota -. Il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato è corso sul posto a portare solidarietà, anche per il fatto che probabilmente uno dei macchinisti, deceduto, potrebbe essere di Terlizzi; il Sindaco di Ruvo Ninni Chieco, si è portato all’obitorio del Policlinico di Bari per essere accanto alla famiglia, straziata dal dolore di dover riconoscere il corpo esanime del proprio figlioletto di 15 anni». Il vescovo Domenico Cornacchia, che proprio due giorni fa aveva diramato un messaggio augurale per le vacanze, esprime grande dolore e reale vicinanza alle famiglie coinvolte del disastro: «Ci sentiamo tutti feriti!». E invita la comunità diocesana di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi a «stringersi nella preghiera e a offrire ogni forma di aiuto che sia richiesto, come associazioni di volontariato, Caritas e parrocchie».