La Caritas italiana ha attivato un centro di coordinamento a L’Aquila. E’ una delle decisioni assunte dall’organismo della Cei in seguito alla visita, ieri, in Abruzzo di una sua delegazione, guidata dal direttore don Vittorio Nozza. Come ha riferito lo stesso don Nozza a breve si costituirà, nella parrocchia di S. Francesco in Pettino (frazione de L’Aquila), un Centro di coordinamento di Caritas italiana e diocesana per sostenere gli interventi della Chiesa locale e favorire, nelle 7 aree in cui si è suddiviso il territorio colpito, i gemellaggi delle Delegazioni regionali Caritas che assicureranno una azione di accompagnamento anche nel lungo periodo, fino alla ricostruzione. Si è concordato, inoltre, che i primi interventi di Caritas italiana riguardino l’accompagnamento delle persone sfollate, sia nelle tendopoli che negli alberghi sulla costa, con una cura particolare per i minori, gli anziani e gli ammalati. Per assicurare tutto questo, verranno prima coinvolte le realtà locali parrocchiali e diocesane più vicine alla zona del sisma e, successivamente, tutte le altre Caritas diocesane d’Italia. La Caritas sta raccogliendo anche le disponibilità di quanti, diocesi, associazioni o singole persone, vogliano mettere a disposizione beni materiali, appartamenti per ospitare gli sfollati o vogliano recarsi sul posto come volontari. Informazioni sono sul sito www.caritasitaliana.it.Sir
