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TRAGEDIA DI CHERNOBYL: 25 RINTOCCHI DI CAMPANA PER LE VITTIME E GLI EROI

Questa notte il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha presieduto un solenne atto commemorativo per le vittime della centrale nucleare di Chernobyl, nella chiesa di San Michele Arcangelo nella regione di Kiev dove è stato eretto un monumento in onore degli “eroi di Chernobyl”. 25 anni fa nella notte tra il 25 e il 26 aprile il reattore numero 4 della centrale nucleare ucraina di Chernobyl fu sventrato da un’esplosione. Le autorità russe mantennero il silenzio e cominciarono ad allontanare la popolazione dopo almeno 36 ore dall’esplosione. La nube radioattiva si estese per centinaia di chilometri e si spostò verso l’Europa. Il Patriarca Kirill – giunto in Ucraina per rendere omaggio alle vittime e ai sopravvissuti alla tragedia nucleare – ha guidato un corteo funebre fine al memoriale dove sono state depositate ghirlande di fiori. “Sono passati 25 anni – ha detto il Patriarca rivolgendosi alle persone convenute per la commemorazione – da quel terribile momento quando nel silenzio della notte ci fu un’esplosione, che ha scoperto il nucleo mortale di un reattore nucleare”. “Gli scienziati – ha proseguito – dicono che i danni provocati alle persone e all’ambiente sono pari al danno che hanno provocato le 500 bombe sganciate su Hiroshima”.Il Patriarca ha quindi ricordato il vero e proprio eroismo con cui vigili del fuoco e liquidatori hanno cercato in tutti i modi di limitare le conseguenze della catastrofe. “E’ difficile dire come sarebbe finita questa terribile catastrofe, senza l’intervento di quelle persone, i cui nomi sono oggi ricordati in preghiera. Non sono più con noi. Sono nell’eternità, dimorano presso Dio”. Il Patriarca ha concluso il suo discorso con un appello a non dimenticare “in fretta” quanto avvenuto 25 anni fa e di mantenere invece “viva la memoria”. Al termine della celebrazione, all’una e 23 minuti e 40 secondi (l’ora esatta dell’esplosione nello stabilimento), uno dei liquidatori ha suonato 25 rintocchi di campana, il numero di anni che sono trascorsi dalla tragedia. Alla commemorazione hanno partecipato 700 persone tra cui numerosi liquidatori, il premier ucraino Mykola Azarov e il metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina. Molti hanno portato fiori e acceso candele. Alla fine della campana funebre con un breve discorso  il Metropolita Vladimir ha detto: “Grazie, Santità, per le vostre preghiere sante, in cui commemoriamo oggi gli eroi di Chernobyl”. “Noi crediamo che il Signore sia misericordioso e non ci invii più tali prove. Chiediamo e preghiamo che il Signore dia riposo alle anime dei giusti”. (Sir)