Italia

Terremoto Centro Italia: mons. Pompili, «vale la pena restare se burocrazia non paralizza buona volontà»

«Vale la pena di vivere tra queste montagne se prevenzione e investimenti sulla viabilità rompono il cerchio dell’isolamento fisico – ha sottolineato -. Sì, ne vale la pena! Basta allargare lo sguardo oltre il presente, non vedere più solo macerie, ma gru! E questo grazie allo spirito di intelligenza, di responsabilità e di dedizione di tanti». In un diario rinvenuto dopo il terremoto, ha proseguito, «si leggono queste tenere parole: ‘Domani sarà una grande giornata. Saremo in tanti ad Amatrice e ci sarà anche lui…gli piacerò ancora? Chissà se sarà ancora innamorato di me? Chissà. Domani lo saprò’. Chi ha scritto non è più in mezzo a noi. Ma la sua attesa del domani è vera. Domani, non oggi, sapremo se – al netto delle cose fatte e di quelle ancor più numerose da fare – avremo conservato lo spirito che ci fa dire, a dispetto della realtà: Sì, ne vale la pena!»