Italia

Terremoto, Toscana in prima linea

Sono arrivati in 400 e nel giro di poche ore, nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, sono stati in grado di fornire assistenza completa ai mille e 100 abitanti di San Giuliano di Puglia, in Molise, colpiti da un terrmoto dagli esiti particolarmente tragici a causa del crollo della scuola del paese.

I 400 sono i confratelli delle Misericordie d’Italia a cui è stata affidata la costruzione e la gestione di due tendopoli: «La prima – ci spiega Mario Fredianelli, direttore dell’Ufficio gestione emergenze di massa – è stata allestita nel campo sportivo del paese; la seconda nelle vicinanze. Abbiamo montato tutte le tende noi con l’aiuto dell’Esercito. In tutto sono circa 200 e ospitano mediamente 6 o 7 persone: di fatto tutti gli abitanti di San Giuliano».Fredianelli, sul posto ormai da una settimana, ci racconta la giornata tipo dei volontari delle Misericordie, di cui ben 300 arrivati dalla Toscana. «La nostra attività – dice il direttore dell’Ugem – inizia alle 6 del mattino e prosegue ininterrottamente fino a mezzanotte. Alcuni volontari sono impegnati nella preparazione dei pasti, praticamente 4500 al giorno se consideriamo colazione, pranzo e cena. Abbiamo, infatti, due cucine da campo, ciascuna delle quali in grado di offrire 750 pasti per volta. Altri volontari sono impegnati nella pulizia dei campi, altri a far giocare i bambini, altri ancora nel portare o riportare le persone dagli ospedali. Qualcuno, infine, aiuta gli abitanti a recuperare gli effetti personali dalle case in cui ci è consentito entrare».Numerosi anche i convogli delle Misericordie che in continuazione trasferiscono dalla Toscana generi alimentari e di prima necessità.

A proposito della popolazione locale, Fredianelli, ci dice che «le persone sono tranquille, non c’è ansia, a differenza di quello che ho visto altre volte. È gente che ha vissuto e sta vivendo con grande dignità una tragedia immane». Le Misericordie, che hanno allestito anche le scuole «di stoffa», gli uffici postali, comunali ed anche la cappella, rimarranno a San Giuliano fino a che la popolazione non sarà autosufficiente. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per l’immediata ripresa delle attività sociali integrando i soccorritori con la popolazione colpita. Particolare attenzione viene rivolta all’impiego di «consorelle» delle Misericordie che riescono a stare più vicine alle donne di San Giuliano.

Alle Misericordie continuano ad arrivare offerte d’aiuto in favore delle popolazioni terremotate. A questo scopo la Confederazione ha promosso una sottoscrizione a favore della popolazione di San Giuliano. I fondi raccolti saranno utilizzati per interventi a San Giuliano che verranno precisati nei prossimi giorni in base alle necessità. Per far fronte alle tante richieste sono stati aperti in queste ore due nuovi conti su cui far confluire i contributi: Conto corrente postale 565549 e il conto corrente bancario 100378/63, intestato alla Cassa di Risparmio di San Miniato, Agenzia di Rifredi, ABI 6300, CAB 2802. Restano ancora validi i due conti già aperti: Ccb 50000/30 del Monte dei Paschi di Siena, sede di Firenze, CAB 2800, ABI 1030 e del Ccb 27196/00 della Cassa di Risparmio di Firenze, agenzia 4 di Firenze, CAB 2804, ABI 6160. I due conti correnti sono intestati a «Misericordie d’Italia», con causale «Per i terremotati».