Italia

Terremoto: don Fabio Gammarrota (Cittareale-Posta), «no a polemiche, è il momento di intervenire in silenzio»

«Mi sto recando dall’altro lato del paese – spiega il parroco -. I feriti sono al palazzetto dello sport, mentre in un garage, più fresco, sono deposte le salme man mano che vengono ritrovati i corpi». «Ora non ha senso fare polemiche, è il momento di intervenire in silenzio – precisa don Fabio -. In silenzio, ma con il rosario in mano, affidandosi a Gesù. Sapendo che il rosario si scheggerà contro le pietre tirando fuori le persone, perché ora è questa la priorità». Il sisma ha colpito tutte le case: «Sono crollate abitazioni vecchie e recenti: dalla chiesa di sant’Agostino che è del 1400 alla villa lì accanto, costruita da poco, che è implosa su se stessa, ne rimane un cumulo di macerie alto pochi metri». E infine, il dramma delle vittime: «Al momento non è possibile fare un conto dei morti e dei dispersi – commenta -, man mano che si procede per le strade mi rendo conto che sono crollate case e palazzetti interi che so abitati. In questo periodo poi la popolazione quadruplica: da 2500 a 8mila persone. Ma sotto le macerie ci sono molti anziani, gli unici che restano anche in inverno, quando le nostre cittadine si svuotano».