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Terremoto, vertice a Palazzo Chigi: Errani, ritardi da contestualizzare, ma bisogna accelerare

Gentiloni: risposte urgenti. «L’obiettivo di questa riunione è cercare di fare una fotografia il più possibile realistica della situazione, sapendo che è stato fatto un lavoro enorme, viste le dimensioni e le tre crisi che si sono ripetute, e che questo lavoro ha partorito l’impianto di ricostruzione sul medio termine che forse non ha precedenti dal punto di vista delle risorse, delle potenzialità, delle facilitazioni, della dimensione di persone coinvolte in questo intervento e delle risorse mobilitate». Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni aprendo la riunione. «Naturalmente per la gravità di quello che è successo, accentuata dal ripetersi dei momenti di crisi, dobbiamo ragionare non soltanto sull’impianto del medio lungo termine. I territori colpiti dal sisma, oltre ad una prospettiva molto facilitata con grandi potenzialità per il futuro, devono poter contare su risposte immediate, urgenti e risolutive sui problemi di queste settimane, di questi mesi», ha aggiunto il premier.

Curcio: non commento polemiche e lavoro a testa bassa. «Si sta lavorando su tutti i fronti. Direi che ci sono buone soluzioni che si stanno concretizzando su tutti gli aspetti», ha dichiarato il Capo della protezione civile Fabrizio Curcio, al termine della riunione. A chi gli chiedeva cosa pensessa delle polemiche di questi giorni, in particolare sulla rimozione delle macerie, Curcio ha risposto: «I numeri li vedete: sono quelli pubblicati, il quadro è chiaro. Noi pensiamo a lavorare a testa bassa. I dati ci sono tutti, anche nel confronto col passato. Io non commento. Io lavoro».

Errani: bisogna accelerare. «Sulla ricostruzione non vedo in passato un impianto più forte di quello che c’è oggi. Ma anche sull’emergenza abbiamo fatto un lavoro molto importante», ha detto il commissario alla ricostruzione Vasco Errani, rispondendo ai giornalisti. «Non vedo problemi di ritardi. Bisogna contestualizzare e allora pur in presenza di fattori critici come 4 terremoti in momenti diversi, bisogna riconoscere che è stato fatto un lavoro molto importante anche nell’emergenza», aggiunge Errani.

Crescioli: da lunedì raccolta macerie. «È un appuntamento importante che serve a coordinare le attività. Palazzo Chigi fa un monitoraggio costante», ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al termine della riunione. Ceriscioli conferma che c’è un’accelerazione sull’emergenza: «Da questa settimana noi abbiamo raddoppiato i turni di raccolta delle macerie, anche dietro ad alcuni suggerimenti dati, portando da 1.200 tonnellate a 2.400 tonnellate al giorno la raccolta. Cerchiamo ogni volta di trovare misure e strumenti per fare di più, in un quadro di grande difficoltà».

Marini: entro settembre tutti nelle casette. «Tra luglio, agosto e settembre tutti i cittadini saranno nelle casette. Noi ne abbiamo 795, gran parte sono in costruzione», ha assicurato la presidente della Regione Umbria, Catia Marini, al termine del vertice sulla ricostruzione post-terremoto, con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. «Le casette non sono arrivate in ritardo», spiega Marini. «Si stanno realizzando e man mano che i comuni fanno la richiesta noi siamo in gradi di attuarle. Le ultime ci sono state ordinate questa settimana. I tempi ci sono tutti», aggiunge Marini.