Italia

Testamento biologico, la Consulta boccia legge Friuli. Gigli (Mpv), «soddisfatti da decisione»

«La decisione della Corte Costituzionale di bocciare definitivamente la legge regionale che istituiva le Dat in Friuli Venezia-Giulia riporta finalmente chiarezza in una materia nella quale le fughe in avanti non sono ammissibili e possono, anzi, essere pericolose. Siamo soddisfatti della limpida decisione della Consulta, avendo per primi sollevato il tema dell’incompetenza della Regione in materie che riguardano la vita umana e che appartengono alla potestà legislativa dello Stato, come poi evidenziato dal governo nel ricorso alla Corte stessa». Lo dichiara in una nota Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita italiano (Mpv).

«Purtroppo, anche in altre materie, il Friuli – sottolinea Gigli – preferisce a volte procedere con atteggiamenti da primi della classe. È già accaduto, per esempio, con la modifica statutaria che ha portato anzitempo all’abrogazione delle province in Regione, rivelatasi poi incoerente con la Costituzione vigente, restata immodificata. Anche in questo caso il buon senso avrebbe suggerito di evitare iniziative da apripista che creeranno inevitabilmente conflitti giudiziari tra le istituzioni a causa delle asimmetrie ordinamentali prodottesi a seguito dell’esito referendario».