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Tragedia in discoteca. Individuato minore dello spray. Vescovi Marche, «inaccettabile giovani vite stroncate da fatti simili»

Ha solo 15 anni: a casa gli hanno trovato della droga ma nulla che al momento possa collegarlo a quanto avvenuto venerdì sera. Ha un nome e un volto il ragazzino che secondo alcuni testimoni avrebbe spruzzato dello spray urticante tra le centinaia di giovani che aspettavano Sfera Ebbasta nella Lanterna Azzurra di Corinaldo, provocando il «fuggi fuggi» che è costato la vita a 5 di loro e ad una mamma.

Intanto si apprende che sono stati 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati per il dj set di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra. Lo ha detto all’Ansa il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza. «La capienza della sala del concerto – ha aggiunto – è di 459 persone, due le sale aperte al piano terra, mentre quella interrata non era fruibile. La cifra di diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici». Ed è anche tutta da chiarire la partecipazione del trapper alla Lanterna Azzurra, visto che il cantante nella stessa serata era in un locale di Rimini.

Il cordoglio dei vescovi delle Marche. «Viva compartecipazione alle famiglie colpite dalla tragedia del 7 dicembre scorso nella discoteca di Corinaldo». La esprimono i vescovi delle Marche. «Non ci nascondiamo le eventuali responsabilità che vanno rigorosamente accertate – scrivono in una nota -. Non si può accettare che giovani vite vengano stroncate da fatti simili». I vescovi ribadiscono «anche in questa occasione la ferma convinzione della necessità di sviluppare una cultura di difesa e di promozione della vita, come dono da custodire e da sviluppare». Poi, un appello a «tutti i soggetti educativi, in particolare alla famiglia, alla scuola e alla comunità cristiana» affinché «sappiano affrontare la questione educativa come assoluta priorità del momento che viviamo e come premessa per il futuro che ci attende». «Affidiamo alla preghiera le vittime, le loro famiglie e tutte le persone toccate da questo tragico evento – conclude la nota -, perché la luce della fede le guidi anche in questa difficile situazione».