Italia

UNESCO: 41 SITI IN ITALIA, FIRENZE LI FESTEGGIA

Com’è bella l’Italia, così bella che 41 siti nazionali sono nella famosa lista dell’ Unesco sugli 851 di tutto il mondo. Così bella che il ministro per i beni culturali Francesco Rutelli definisce “candidatura imbattibile” quella di Mantova che si propone all’organismo internazionale che ‘gestisce’ l’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità. Nel Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio, si sono ritrovati oggi i rappresentanti dei 41 siti italiani dell’ Unesco per celebrare la quinta conferenza nazionale. Un appuntamento che coincide con il 25/mo anniversario dell’iscrizione del centro storico di Firenze nella lista del patrimonio mondiale Unesco. Anniversario che sarà celebrato il 17 dicembre. Un appuntamento importante che contiene un piccolo evento: la proiezione del filmato Magie dell’Italia, patrimonio dell’ umanità, un video di 50 minuti che rappresenta i 41 siti italiani dell’Unesco con immagini tratte da documentari originali integrate da brani di film girati da grandi registi: Roma di Fellini, Al di là delle nuvole di Antonioni, Il giardino dei Finzi Contini di De Sica, Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, Camera con Vista e Un tè con Mussolini di Zeffirelli. Voce narrante, su testi di Fernando Ferrigno, Giancarlo Giannini. Il video, curato da Adriano Pintaldi e montato da Roberto Di Maggio, è arricchito da interventi illustri: tra gli altri, Dario Fo, Andrea Camilleri, Lina Wertmuller, Giovanni Veronesi.

“La tutela del patrimonio paesaggistico di un territorio non può essere gestita da un solo livello istituzionale, escludendo gli altri, ma è necessario trovare un canale solido e stabile di cooperazione tra Regione, enti locali, Stato e organismi internazionali. Diamo vita a un grande patto di collaborazione tra le istituzioni, che coinvolga tutti i livelli, quello nazionale, internazionale, regionale e locale”. Lo ha proposto stamani il presidente della giunta regionale toscana Claudio Martini che ha ricordato come la Regione abbia, da sola, “sei siti nella lista Unesco”: i centri storici di Firenze, San Gimignano, Pienza e Siena, piazza Duomo a Pisa, la Valdorcia. Durante la conferenza è stato affrontato anche il delicato tema del ‘cambiamento’ delle città che comunque – ricorda Rutelli – “sono vive” e quindi evolvono. “Governare e programmare il cambiamento delle nostre città – ha detto il sindaco di Firenze Leonardo Domenici – è essenziale e non solo per Firenze e il suo centro storico, ma per tutte le città del mondo. Dobbiamo trovare un equilibrio fra una scelta di pura e semplice chiusura e una deriva di incontrollata mercificazione”. Inevitabile l’ accenno alla tramvia che sfiorerà il centro storico fiorentino: tramvia che, “se progettata bene porta grandi vantaggi” ha detto Rutelli. Come l’abbattimento dell’inquinamento, primo nemico della bellezza storica, culturale e ambientale. (ANSA).