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Ucraina nel cuore dei sindaci del Mediterraneo. Nardella scrive ai sindaci di Mosca e Kiev: “fermare la guerra”

“Proprio questa mattina ho inviato una lettera ai sindaci di Mosca e Kiev per chiedere loro di raccogliere questo nostro comune appello senza esitazione perché le città non hanno eserciti, ma sono fatte per vivere di pace e per la pace.  Le città non costruiscono muri ma costruiscono ponti; i nostri porti sono fatti per promuovere scambi commerciali, culturali e per accogliere viaggiatori di tutto il mondo. Non so se lo hanno capito i governi, ma se si chiudono i porti si chiudono le nostre città”.

Lo stesso La Pira, ha ricordato Nardella, diceva che occorreva “unire le città per unire le nazioni” e dunque io credo che da Firenze dobbiamo oggi rinnovare il nostro impegno, consapevoli che il Mar Mediterraneo è storicamente stato crocevia di culture e può nuovamente svolgere un ruolo determinante di pace e sviluppo delle nazioni, attraverso, e grazie, alla cooperazione tra città e comunità religiose.

“Obbiettivo dei nostri lavori – ha aggiunto – è arrivare ad un documento congiunto assieme ai vescovi del Convegno Mediterraneo frontiera di Pace, che si uniranno a noi in una sessione condivisa sabato mattina. Avete già ricevuto una bozza di lavoro dalla quale partire per poter arrivare a una dichiarazione condivisa. Il nostro obiettivo è consegnare domenica la Dichiarazione di Firenze a Papa Francesco”.