Ucraina nel cuore dei sindaci del Mediterraneo. Nardella scrive ai sindaci di Mosca e Kiev: "fermare la guerra"
Si è aperto con un minuto di silenzio per l'Ucraina il forum dei sindaci del Mediterraneo in Palazzo Vecchio, a Firenze. Il saluto del sindaco Nardella: "l'eredità straordinaria di Giorgio La Pira ci spinge da Firenze a rivolgere un appello corale e accorato di pace e democrazia per la vicina Ucraina e per tutti i territori minacciati da conflitti. Fermatevi! Chiediamo alla Russia di mettere fine a questa invasione e a questi attacchi. Fermate la guerra! Fermatela ora!"

"Proprio questa mattina ho inviato una lettera ai sindaci di Mosca e Kiev per chiedere loro di raccogliere questo nostro comune appello senza esitazione perché le città non hanno eserciti, ma sono fatte per vivere di pace e per la pace. Le città non costruiscono muri ma costruiscono ponti; i nostri porti sono fatti per promuovere scambi commerciali, culturali e per accogliere viaggiatori di tutto il mondo. Non so se lo hanno capito i governi, ma se si chiudono i porti si chiudono le nostre città".
Lo stesso La Pira, ha ricordato Nardella, diceva che occorreva "unire le città per unire le nazioni" e dunque io credo che da Firenze dobbiamo oggi rinnovare il nostro impegno, consapevoli che il Mar Mediterraneo è storicamente stato crocevia di culture e può nuovamente svolgere un ruolo determinante di pace e sviluppo delle nazioni, attraverso, e grazie, alla cooperazione tra città e comunità religiose.
"Obbiettivo dei nostri lavori - ha aggiunto - è arrivare ad un documento congiunto assieme ai vescovi del Convegno Mediterraneo frontiera di Pace, che si uniranno a noi in una sessione condivisa sabato mattina. Avete già ricevuto una bozza di lavoro dalla quale partire per poter arrivare a una dichiarazione condivisa. Il nostro obiettivo è consegnare domenica la Dichiarazione di Firenze a Papa Francesco".
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