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VERTICE DI COPENAGHEN: CARITAS E CIDSE CONSEGNERANNO MEZZO MILIONE DI FIRME ECUMENICHE

Mezzo milione di firme “ecumeniche” per chiedere ai governanti “un accordo equo, efficace e vincolante” saranno consegnate dall’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu sabato 13 dicembre, a Copenaghen, al capo negoziatore dell’Onu, segretario generale della Convenzione sui cambiamenti climatici, Yvo de Boer, durante una cerimonia che si svolgerà nella piazza del Municipio. La raccolta firme rientra nell’ambito di una grande mobilitazione promossa lungo tutto il 2009 dalle due reti di Caritas internationalis e delle agenzie umanitarie cattoliche aderenti alla Cidse. Una delegazione di circa 25 persone tra cui cinque vescovi da Bangladesh, Messico, Uganda, Indonesia e Mozambico sta arrivando in questi giorni nella capitale danese per prendere parte a numerose iniziative parallele al vertice dei capi di Stato e di governo. “I poveri nei Paesi in via di sviluppo stanno subendo le conseguenze peggiori di un problema creato dai Paesi ricchi”, ha affermato Bernd Nilles, segretario generale della Cidse. Per Lesley-Anne Knight, segretario generale di Caritas Internationalis, “l’accordo di Copenaghen deve fissare obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni, garantire il sostegno finanziario e tecnologico ai Paesi in via di sviluppo per adattarsi ai cambiamenti climatici ed essere anche “vincolante” per tutti i Paesi.Sir