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VERTICE ONU CLIMA: VESCOVI CARITAS-CIDSE A NEW YORK, «AGIRE SUBITO A FAVORE DEI POVERI»

Un appello “ad assumersi la responsabilità di mettere i poveri al centro dei colloqui sui cambiamenti climatici e rispettare gli impegni assunti in vista del vertice di Copenaghen” che si svolgerà a dicembre: lo ha rivolto ai leader del mondo riuniti in questi giorni a New York per il vertice Onu sui cambiamenti climatici, una delegazione di vescovi cattolici ed esperti di temi ambientali alla guida della campagna “Creiamo insieme un clima di giustizia” promossa da Caritas internationalis e Cidse, le più grandi reti che operano in ambito umanitario nel mondo, diffuse in oltre 200 Paesi. La dichiarazione è sottoscritta da cardinali, vescovi e direttori di Caritas o organizzazioni non governative di Scozia, Usa, Brasile, Bangladesh, Paesi Bassi, Kenya, Italia, Belgio, India, Bolivia, Guatemala e Germania. Ieri i delegati hanno incontrato a New York il presidente della Commissione europea Manuel Barroso, invitando i Paesi europei “ad essere ambiziosi rispetto agli obiettivi da raggiungere contro i cambiamenti climatici – ha detto Bernd Nilles, segretario generale della Cidse -, compresa una significativa riduzione delle emissioni di gas serra (almeno il 40% entro il 2020) e il necessario sostegno ai Paesi in via di sviluppo, costretti ad adattarsi ai cambiamenti climatici”.L’arcivescovo di Abuja (Nigeria) John Onaiyekan, ha parlato “a nome del suo popolo, a nome di coloro che non sanno nemmeno cosa siano i cambiamenti climatici ma ne subiscono gli effetti più devastanti, come gli allevatori di bestiame che non sanno più dove portare le mucche al pascolo a causa della desertificazione incalzante”. Il capo-delegazione card. Keith O’Brien, arcivescovo di Saint Andrews e Edinburgo (Scozia) – che oggi (alle 3 ora locale) interverrà a New York ad una conferenza stampa insieme ad altri delegati -, ha ribadito l’appello “ai capi di Stato dei Paesi industrializzati perché mostrino la loro leadership morale e politica nell’intervenire urgentemente per evitare ulteriori sofferenze ai poveri”. Elizabeth Peredo, direttore della Fondazione Solon in Bolivia, ha raccontato gli effetti drammatici dei cambiamenti climatici per i “piccoli agricoltori che vivono sulle Ande” a causa “dello scioglimento dei ghiacciai che sta minacciando le loro coltivazioni”. Ieri a New York è stata organizzata anche una giornata di preghiera promossa da Religions for Peace, Committee of Religious alle Nazioni Unite, Cappellania delle Nazioni Unite, New York Interfaith Power and Light, in cooperazione con i promotori della campagna “TckTckTck”, cui aderisce anche il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec).Sir