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VINO: CHIANTI ADERISCE A PATTO MONDIALE TUTELA ORIGINE

Patto mondiale fra i produttori delle 13 regioni vitivinicole più celebri del pianeta per tutelare le denominazioni d’ origine ed il loro uso sulle etichette. Ne dà notizia il Consorzio Chianti Classico, unico territorio di produzione italiano ad aver firmato oggi a Washington D.C. un documento in questo senso. Il Consorzio del Chianti Classico figura fra i nuovi aderenti al patto insieme ad associazioni e consorzi di produttori di Sonoma County e Paso Robles (California, USA), Tokaj (Ungheria), Victoria e Western Australia (Australia). In precedenza l’ “alleanza” comprendeva le regioni di Napa Valley, Oregon, Washington State e Walla Walla Valley (USA), Champagne (Francia), Porto (Portogallo) e Jerez (Spagna). L’intesa, si spiega in una nota emanata dal consorzio toscano, punta a tutelare il consumatore finale. I firmatari hanno approvato una dichiarazione in cui si fissa la tutela del luogo d’ origine del prodotto e un insieme di principi miranti a educare il consumatore sull’importanza della provenienza geografica-territoriale per l’identificazione del prodotto. Quanto scritto sull’etichetta – viene chiarito – deve corrispondere allo stesso territorio di provenienza, perciò nomi come Chianti Classico, Champagne, Napa Valley non possono essere utilizzati per vini non provenienti dalle zone di origine. “La novità più eclatante di questo evento – ha spiegato Marco Pallanti, presidente del Consorzio Chianti Classico – è che, mentre a livello comunitario l’ ago della bilancia si sta spostando sempre più verso una politica di valorizzazione dei ‘marchi di fabbrica’ a discapito delle denominazioni di origine, proprio dagli Stati Uniti, che fino a ieri hanno creduto nella politica di marca e nella globalizzazione del mercato, parte oggi questo forte segnale per la tutela dei luoghi di produzione del vino”.(21/03/2007 ANSA).