Italia

Vittime sul lavoro: Mattarella, «dati tuttora preoccupanti, sicurezza è priorità sociale»

«Un’occasione preziosa – ha rilevato il Capo dello Stato in un messaggio inviato al presidente dell’Anmil, Zoello Forni – per riflettere sui dati, tuttora così preoccupanti, delle morti e degli infortuni dei lavoratori e per far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza nei luoghi di lavoro».

«Purtroppo le notizie di incidenti mortali continuano a essere quasi quotidiane», ha osservato Mattarella, sottolineando come «alla scomparsa di un congiunto segue una grande sofferenza, anche economica e sociale della sua famiglia. Ancor di più sono i feriti sul lavoro e non pochi subiscono invalidità permanenti con conseguenze fisiche e morali assai serie, talvolta persino drammatiche». Per il Capo dello Stato, «sono stati compiuti importanti passi in avanti nella legislazione, nella coscienza comune, nell’organizzazione stessa del lavoro. Ma tanto resta da fare per colmare lacune, per contrastare inerzie e illegalità, per sconfiggere opportunismi». «Punto di partenza è un’azione continua, rigorosa, di prevenzione», ha aggiunto Mattarella, evidenziando che «l’applicazione e il rispetto delle norme va accompagnata a una concreta attività di vigilanza, cui devono essere assicurate le forze e le risorse necessarie, e che può essere utilmente sostenuta da strumentazioni moderne e da banche dati». «Tutti – dai dirigenti dell’impresa ai singoli lavoratori – sono chiamati a prestare la giusta attenzione al rispetto delle norme e degli standard più avanzati e l’impegno comune – ha concluso il presidente – è condizione per raggiungere il traguardo di una maggiore sicurezza».