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ZINGARI, MONS. MARCHETTO: «PROVVEDIMENTI DISCRIMINATORI» ANCHE IN EUROPA

Gli zingari sono “vittime di provvedimenti discriminatori in alcuni Paesi”: “basta pensare alle polemiche suscitate negli ultimi mesi da alcuni provvedimenti legislativi sfavorevoli alle popolazioni zingare”. Lo afferma mons. Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, parlando della situazione del popolo nomade alla vigilia del VI Congresso Mondiale della Pastorale per gli Zingari sul tema “I giovani zingari nella Chiesa e nella società”, che si aprirà questo pomeriggio a Freising, in Germania. “Dai rapporti che ci pervengono dalle Chiese locali – ha spiegato il presule in una intervista alla Radio Vaticana – costatiamo che un po’ dappertutto gli Zingari sono vittime di discriminazione, disuguaglianza, e altresì razzismo e xenofobia. Consideriamo, per esempio la situazione in Europa: i Rom e Sinti, pur se cittadini di Stati membri e muniti di documenti validi, non possono godere degli stessi diritti dei comuni cittadini. In alcuni Paesi, i bambini zingari sono costretti a frequentare scuole speciali per disabili fisici o mentali, mentre non poche donne vengono sottoposte a sterilizzazione forzata. La generale mancanza di fiducia fa sì che ai giovani, pur se ben preparati professionalmente, non sia concesso l’ingresso al mondo del lavoro come per gli altri”. Parlando dei giovani, tema al centro del Congresso, che si apre oggi ha sottolineato che essi “purtroppo sono di solito maggiormente soggetti alle situazioni di svantaggio e di discriminazione rispetto ai loro coetanei gagè (non-Zingari)”. Con questo Congresso – ha spiegato mons. Marchetto – desideriamo considerare le loro le necessità spirituali e materiali, denunciare e sanare le situazioni di svantaggio che oggettivamente gravano su di loro, e, inoltre, individuare modi più adeguati con i quali sostenere la loro formazione umana, professionale e religiosa”. Per Mons. Marchetto “se non c’è rispetto per la cultura delle popolazioni zingare, sarà difficile giungere a una reale integrazione e dunque, in prospettiva, anche a un accettabile grado di scurezza sociale”. Al Congresso parteciperanno oltre 150 persone in rappresentanza di 25 nazioni in seno alle quali esistono strutture per la cura pastorale degli Zingari. Nel mondo gli zingari sono circa 36 milioni sparsi ovunque, in Europa, nelle Americhe e in alcuni Paesi dell’Asia. Diciotto milioni – si ritiene – vivono in India, terra originaria di tale popolazione. Per quanto riguarda il continente europeo, le stime ufficiali del Consiglio d’Europa danno un numero che oscilla tra i 9 e 12 milioni, con rilevante concentrazione nell’Est europeo.Sir