“La morte purtroppo arriva quando uno meno se lo aspetta. È un grande dolore che non passerà, anche perché era un treno pieno di giovani, e sarà anche necessario accertare eventuali responsabilità”. A dirlo al Sir è mons. Pétros Stefánou, vescovo di Syros e di Santorini e presidente dei vescovi greci, raggiunto telefonicamente a seguito dell’incidente in Grecia, che ha visto uno scontro frontale tra un treno passeggeri e uno merci avvenuto nella notte nei pressi della città greca di Larissa.
“In questi giorni drammatici per le popolazioni della Turchia e della Siria la vostra solidarietà è arrivata a destinazione. Come promesso, nei giorni scorsi ci siamo recati ad Aleppo, in Siria". Lo comunica l’associazione Habibi che ha la sua sede a Sansepolcro (Ar), che descrive una Aleppo, in questi giorni, fredda con l’elettricità che arriva soltanto per due ore al giorno.
Le Acli accolgono l’invito della Conferenza episcopale italiana, rivolto a tutte le comunità cristiane del nostro Paese, a unirsi in preghiera per chiedere il dono della pace nel mondo, celebrando una messa venerdì 10 marzo.
Tra loro tanti bambini e donne
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto la fine della guerra in Ucraina e l’immediato ritiro della Russia dal paese, in linea con la Carta delle Nazioni Unite. Alla ripresa dell’undicesima sessione speciale di emergenza, l’organismo mondiale ha adottato ieri una nuova Risoluzione che è stata votata con 141 Stati membri favorevoli e sette contrari.
Tecnologia e innovazione in ambito finanziario: come sta cambiando il modo in cui gestiamo il denaro
Nel mondo di oggi, la tecnologia e l'innovazione hanno rivoluzionato il modo in cui gestiamo le nostre finanze. Dal mobile banking alle valute digitali e all'intelligenza artificiale, i servizi finanziari stanno diventando più accessibili che mai.
Ha preso ufficialmente avvio, ieri, a Brasilia, la Campagna di fraternità, l’iniziativa quaresimale di solidarietà e sensibilizzazione che in modo capillare si svolge, da tradizione, in tutto il Brasile. “Fraternità e fame” è il titolo ufficiale della Campagna, accompagnata dal versetto biblico, tratto dal Vangelo di Matteo 14, 16: “Date loro voi stessi da mangiare!”.
Un anno fa, al culmine di una mobilitazione durata settimane, la Russia invadeva l’Ucraina, stato libero e indipendente, riconosciuto dalla comunità internazionale e tutelato dal diritto delle genti. Vladimir Putin giustificò l’aggressione con un discorso così impregnato di bugie e falsità che non poteva che venire in mente quanto fatto da Stalin alla Polonia, in combutta con Hitler, nel settembre del ‘39. Quello che poi fece alla popolazione di Bucha rafforzò l’impressione, grazie all’inevitabile paragone con Katyn.
“Come arcivescovi cattolici e protestanti di Armagh, siamo uniti nella condanna di questo aberrante attacco contro una persona che serve la nostra comunità. Indipendentemente da chi pensano di essere, le persone che hanno pianificato e realizzato questa sparatoria rappresentano una minaccia profonda al benessere e alla pace della nostra società ed è importante che facciamo tutto ciò che è in nostro potere per evitare che cose del genere si ripetano”. Così questa mattina in una nota congiunta i leader delle chiese cristiane in Irlanda condannano l’attacco con arma da fuoco contro un agente di polizia che è stato ricoverato in ospedale in condizioni “critiche ma stabili”.
Oltre 5,3 milioni di persone assistite da Caritas dall’inizio della guerra in Ucraina. È quanto emerge dai dati sugli aiuti forniti dall’intera Confederazione Caritas in Ucraina e nei Paesi vicini – ovvero Polonia, Romania, Moldavia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Ungheria