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Attentati Cairo e Istanbul: il cordoglio del Consiglio mondiale delle Chiese e del Congresso ebraico mondiale

Un accorato appello a porre fine ad ogni violenza e a costruire un mondo di giustizia e pace è stato lanciato dal segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese Rev. Olav Fykse Tveit. Cordoglio e piena solidarietà ai cristiani del Cairo sono stati espressi anche da Ronald S. Lauder, presidente del Congresso ebraico mondiale (Wjc).

Un accorato appello a porre fine ad ogni violenza e a costruire un mondo di giustizia e pace è stato lanciato dal segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese Rev. Olav Fykse Tveit in un comunicato diffuso ieri sera al termine di un fine settimana scosso da una serie di tragici attentati al Cairo e a Istanbul e dall’incidente in una chiesa della Nigeria. «Questi tragici eventi – scrive il Rev. Tveit – ci ricordano che oggi più che mai è vitale perseguire su ogni fronte, individuale, di governo, strutture e sistemi, sulla via della pace e della giustizia». «La Chiesa copta in Egitto ha sperimentato più volte negli ultimi anni momenti dolorosi di lutto. Membri e fedeli di quella Chiesa sono stati uccisi e sono diventati martiri della loro fede. L’attentato al Cairo è un nuovo e grave segno della vulnerabilità delle comunità cristiane in Medio Oriente. Questo è motivo di una grande preoccupazione per tutta la comunità delle Chiese cristiane sparse nel mondo».

Cordoglio e piena solidarietà ai cristiani del Cairo sono stati espressi anche da Ronald S. Lauder, presidente del Congresso ebraico mondiale (Wjc), che in un comunicato ha condannato fermamente gli attacchi terroristici a Istanbul e al Cairo, definendoli «crimini contro l’umanità». In risposta all’attentato in Egitto, Lauder ha dichiarato: «Un attacco contro i fedeli cristiani in una chiesa al Cairo non è solo un attacco contro i cristiani, è un attacco contro tutti noi. Siamo tutti vittime. Stasera, gli ebrei di tutto il mondo sono scioccati da questo atto barbaro, e siamo solidali con la comunità copta in Egitto che piange la morte di così tanti suoi membri. Chiediamo alle autorità in Egitto di fare tutto il possibile per fermare ulteriori spargimenti di sangue, al fine di garantire che i siti di culto siano protetti e portare coloro che hanno perpetrato questo attacco alla giustizia». Il presidente del Wjc ha anche espresso il suo dolore per l’attentato gemello a Istanbul. «Il popolo della Turchia – ha detto – è stato bersaglio di tanti attacchi terroristici negli ultimi mesi, e in questo momento di disperazione e di angoscia, inviamo loro un messaggio di solidarietà dal popolo ebraico».