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Attentati Sri Lanka: mons. Mendis (Chilaw) a Acs, «Attacchi brutali, inauditi e inaspettati»

«Abbiamo assistito ad attacchi brutali, ad atti di violenza inaudita. Totalmente inaspettati»: così al telefono con Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) mons. Warnakulasuriya Devsritha Valence Mendis, vescovo di Chilaw, ha definito gli attentati che, nel giorno di Pasqua, hanno colpito la comunità dello Sri Lanka. Il bilancio dei morti questa mattina è salito a 310, mentre i feriti sono oltre 500.

Nel Paese a maggioranza buddista, i cristiani rappresentano poco più del 9%. Come denunciato anche nelle più recenti edizioni del Rapporto sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che soffre, negli ultimi anni vi sono stati attacchi alle chiese da parte di gruppi fondamentalisti buddisti quali il Bodu Bala Sena e il Sinha Le. Stavolta però, sebbene gli attentati del giorno di Pasqua non siano stati rivendicati, il modus operandi degli attentatori fa pensare ad una matrice fondamentalista islamica. Le stesse autorità hanno ricevuto avvertimenti circa la possibilità di attacchi alle chiese da parte di combattenti Isis rientrati in Sri Lanka. «Quello commesso domenica è un crimine contro l’umanità – afferma mons. Mendis -. La nostra Pasqua si è trasformata da un giorno di festa ad uno di lutto. Ma sono certo che i nostri fedeli sapranno far fronte a tanto dolore con coraggio e fede».

Il presule ha voluto lanciare, tramite Acs, un appello a tutti i cristiani del mondo. «Abbiamo bisogno delle vostre preghiere affinché la pace e l’armonia siano restaurate nel nostro Paese. Pregate per noi e per tutti i cristiani che soffrono a causa della loro fede».

«Completare la costruzione della chiesa di Sant’Antonio a China Bay, nella diocesi di Trincomalee»: è questa la risposta di Aiuto alla Chiesa che soffre agli attentati che hanno colpito nella Domenica di Pasqua lo Sri Lanka. La Fondazione pontificia ha lanciato oggi un appello ai suoi 18mila benefattori raccogliendo l’appello alla preghiera di mons. Warnakulasuriya Devsritha Valence Mendis, vescovo di Chilaw. «Quello commesso domenica è un crimine contro l’umanità – afferma mons. Mendis -. La nostra Pasqua si è trasformata da un giorno di festa ad uno di lutto. Ma sono certo che i nostri fedeli sapranno far fronte a tanto dolore con coraggio e fede. Abbiamo bisogno delle preghiere affinché la pace e l’armonia siano restaurate nel nostro Paese. Pregate per noi e per tutti i cristiani che soffrono a causa della loro fede».