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Attentato a Barcellona, il dolore del Papa e la condanna dei vescovi

Ieri pomeriggio, appena si è diffusa la notizia dell’attentato a Barcellona, dove verso le 17 un furgone è piombato su cittadini e turisti che affollavano le Ramblas, causando 15 morti, tra cui tre italiani, e un centinaio di feriti, tra cui 15 gravi, la Sala Stampa vaticana ha fatto sapere che Papa Francesco seguiva con «grande preoccupazione» gli avvenimenti. Si teme per un italiano. Vicinanza e preghiera per le vittime anche da parte dei vescovi spagnoli.

Il dolore del Papa. «Il Santo Padre ha appreso con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Barcellona. Il Papa prega per le vittime di questo attentato e desidera esprimere la sua vicinanza a tutto il popolo spagnolo, in particolare ai feriti e alle famiglie delle vittime». È quanto dichiarato ieri pomeriggio dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke.

Era stata da poco diffusa la notizia che, verso le ore 17, un furgone era piombato su cittadini e turisti che, in quel momento, affollavano. Il furgone ha percorso diverse centinaia di metri lungo il tratto pedonale della Rambla de Canaletes e si è schiantato contro un chiosco vicino al mercato della Boqueria. Si era subito capito che c’erano morti e feriti. Prima il giornale catalano «La Vaguardia» e poi anche la polizia hanno parlato di attentato terroristico.

Tre gli italiani uccisi: oltre a Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano (il primo del quale si è appreso il decesso) sono morti anche Luca Russo, di 25, di Bassano del Grappa e Carmen Lopardo, 80 anni, da 60 in Argentina.

L’Isis ha rivendicato l’attentato attraverso la sua «agenzia» Amaq, definendo gli attentatori «soldati dello Stato islamico»

La condanna dei vescovi spagnoli. Vicinanza e preghiera per le vittime e le loro famiglie, sostegno alla società e alle forze di polizia, ferma condanna per l’attentato. È quanto hanno espresso i vescovi spagnoli in una nota della segreteria generale diffusa ieri sera a seguito del grave attacco terroristico che nel tardo pomeriggio aveva colpito Barcellona. «Di fronte a questo fatto tragico ed esecrabile – si legge nella nota -, la Conferenza episcopale spagnola vuole anzitutto mostrare la propria vicinanza e preghiera a tutte le vittime e alle loro famiglie. Vogliamo inoltre esprimere anche il nostro sostegno a tutta la società che viene attaccata con queste azioni, questa volta i cittadini di Barcellona, e alle forze di sicurezza». Allo stesso tempo, proseguono i vescovi, «condanniamo ogni dimostrazione di terrorismo, pratica intrinsecamente perversa, del tutto incompatibile con una visione morale della vita, giusta e ragionevole. Non solo lede seriamente il diritto alla vita e alla libertà, ma è dimostrazione della più dura intolleranza e totalitarismo». «Chiediamo a tutti i credenti – conclude la nota – di elevare preghiere a Dio affinché conceda il riposo eterno ai defunti, ristabilisca la salute delle altre vittime, dia consolazione alle famiglie e colmi di pace il cuore delle persone di buona volontà» e affinché «mai più si ripetano queste spregevoli azioni».