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Brasile, alluvioni a Rio Branco. Missionari lucchesi chiedono aiuto

Forti inondazioni hanno colpito lo Stato dell’Acre in Brasile dove la Diocesi di Lucca ha 3 missionari don Massimo Lombardi, don Luigi Pieretti e Luca Bianucci, che attraverso Toscanaoggi chiedono un aiuto.

«Tutto lo stato dell’Acre in Brasile è nella morsa impetuosa delle acque del fiume Acre. La pioggia continua incessantemente a cadere sulla città di Brasileia  a circa 240 Km da Rio Branco, Assisi Brasil, Xapuri (terra natale di Chico Mendes) ed ora sta arrivando minacciosamente sempre più vicino alla città di Rio Branco». Queste le parole pronunciate dal missionario laico lucchese Luca Bianucci lo scorso 23 febbraio.

Nei giorni successivi la situazione ha continuato a peggiorare nonostante l’interruzione delle piogge. Il livello del fiume ha dapprima raggiunto 17,81 mt, valore mai raggiunto nei 132 anni di storia della capitale acreana, tanto da parlare della «maggior piena nella storia della città di Rio Branco».

Ad oggi, purtroppo, la situazione non sta migliorando. Ieri pomeriggio (4 marzo) si è assistito ad un acquazzone molto forte che ha innalzato sensibilmente il livello del fiume. Alle 17, ore locali, le acque raggiungevano quota 18.40m. e il numero dei quartieri (Bairro) della capitale acreana danneggiati irrimediabilmente cresceva a dismisura.

Ormai sono più di 90.000 le persone sfollate nella sola città di Rio Branco. A rendere ancora più critica la situazione lasciando nell’»oscurità» tutta la città si è aggiunto il taglio nell’erogazione di energia elettrica per evitare morti fatali come quelle avvenute nei giorni scorsi di 4 persone folgorate nelle proprie abitazioni invase dalle acque.

Lo stato dell’Acre e lo stesso Comune di Rio Branco hanno interrotto le loro funzioni amministrative sollecitando i funzionari pubblici a offrire il proprio servizio di volontari nei 6 centri temporanei di accoglienza per sfollati. Le scuole, così come i palazzetti dello sport e i grandi capannoni sono stati trasformati in luoghi di accoglienza per chi è vittima di questa spaventosa alluvione. Allo stesso modo la Diocesi di Rio Branco ha destinato le proprie parrocchie, almeno quelle non toccate dalla furia delle acque, al servizio delle famiglie evacuate dalle proprie abitazioni.

Già da 3 giorni il Governo ha decretato l’interruzione di ogni circolazione nel centro e nella prima periferia di Rio Branco fintanto che le acque del fiume non si abbasseranno, fatta eccezione per i veicoli di soccorso e protezione civile.., ma il non sapere quando e, soprattutto, la paura di un ulteriore innalzamento delle acque  sta creando ansia e un agitazione palpabile nelle persone.

Luca ci invita a farsi prossimi nella preghiera alle tante famiglie che cercano conforto e consolazione dagli effetti dirompenti di questa calamità naturale. Peraltro, per chi volesse contribuire con una piccola donazione può farlo, perché da sabato scorso è stato attivato un conto corrente bancario denominato Acre Solidario 2015, intestato alla Diocesi di Rio Branco (come già avvenuto in precedenti alluvioni).

Acre Solidário Rio Branco 2015Banco do BrasilAg: 0071-XConta Corrente: 500-2Coordinate Swift: BRASBRRJBHEFinalitá: Doação enchente Acre 2015