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Brexit: Tusk e Juncker a premier May. Impegno per un recesso ordinato evitando conseguenze negative

Lunga lettera aperta (5 pagine) firmata da Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, e da Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, inviata oggi alla premier britannica Theresa May alla viglia del voto a Westminster sull'accordo per il recesso di Londra dalla Ue.

(Bruxelles) «Ci rammarichiamo, ma rispettiamo la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione europea. Riteniamo che Brexit sia una fonte di incertezza e interruzione. In questi tempi difficili, condividiamo quindi con lei la determinazione a creare la massima certezza e chiarezza possibile per i cittadini e le imprese in una situazione in cui uno Stato membro lascia l’Unione europea dopo più di quattro decenni di stretta integrazione economica e politica». Comincia così la lunga lettera aperta (5 pagine) firmata da Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, e da Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, inviata oggi alla premier britannica Theresa May alla viglia del voto a Westminster sull’accordo per il recesso di Londra dalla Ue. May si trova in evidente affanno politico: domani il parlamento potrebbe bocciare l’accordo e oggi la stessa premier tiene due discorsi, in una fabbrica di Stoke-on-Trent (città-simbolo del voto pro Brexit) e alla Camera dei Comune, affermando che se il Parlamento non approverà il piano, per il Regno Unito «c’è il rischio di rimanere nell’Unione europea».

Tusk e Juncker mandano dunque a dire che l’accordo di recesso «rappresenta un compromesso equo e mira a garantire un ritiro ordinato del Regno Unito dall’Unione europea, limitando in tal modo le conseguenze negative della Brexit». Al contempo confermano una serie di punti tesi a rassicurare il Regno Unito nei futuri rapporti con i 27.