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Brexit: Welby, «disposto a presiedere il Forum dei cittadini»

L'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, in una dichiarazione relativa alla proposta di un forum di cittadini sulla Brexit, si dice onorato di poterlo presiedere, ma ha indicato tre condizioni...

«È un privilegio inaspettato essere invitato a presiedere il Forum dei cittadini che è stato proposto sulla Brexit. In passato questo tipo di incontro ha, in molti luoghi e in situazioni difficili, aperto la strada a un’attenta deliberazione se giusto e autenticamente rappresentativo. Sono onorato di essere contattato e sarei disposto ad accettare in linea di principio, fatte salve alcune condizioni che non sono ancora state soddisfatte». Lo scrive l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, in una dichiarazione relativa alla proposta di un forum di cittadini sulla Brexit.

L’arcivescovo anglicano ha indicato tre condizioni: «Il forum non sia un cavallo di Troia destinato a ritardare o prevenire Brexit in qualsiasi forma particolare. Questo potere può essere esercitato solo dal governo e dai parlamentari in Parlamento. Un forum deve essere aperto a tutte le possibilità. In secondo luogo, un sostegno trasversale (anche se i suoi membri non saranno politici). Terzo, il processo deve avere il tempo di essere adeguatamente organizzato».

Welby considera «giusto» che, «tra molti altri, le Chiese debbano contribuire alla nascita di un Paese post-Brexit dinamico e unito». «Ognuno di noi deve svolgere il ruolo che può avere in questo compito». Nelle parole di Welby, «la necessità di una ripresa nazionale ed eventualmente di un passaggio verso la riconciliazione è essenziale e richiederà molto tempo, un profondo impegno per il bene comune e contributi da ogni fonte». «Questo forum è solo uno dei tanti diversi sforzi compiuti all’interno del mondo della politica e in tutto il Paese prima e dopo la Brexit. Ogni sforzo conta».

Infine, la preghiera «per tutti coloro che sono al governo, in Parlamento e hanno leadership politica». «Preghiamo per le persone di questo Paese le cui vite saranno influenzate in molti modi dalle decisioni importanti che vengono prese ».