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Burundi: Conferenza episcopale contraria a terzo mandato presidente Nkurunziza

L'agenzia Fides riferisce di una presa di posizione della Conferenza episcopale sulle prossime elezioni presidenziali in Burundi.

«Dopo un’analisi dell’Accordo di Arusha (Tanzania) e della Costituzione che ne è derivata, interrogando il nostro cuore di cittadini che amano il loro Paese e come pastori della Chiesa che non vogliono vedere il Burundi ricadere nelle divisioni, negli scontri o nella guerra, affermiamo che i burundesi hanno convenuto senza alcuna ambiguità che qualsiasi persona eletta per dirigere il Burundi non può andare oltre due mandati di cinque anni ciascuno»: così si esprime la Conferenza episcopale del Burundi, contraria di fatto a un terzo mandato del Presidente Pierre Nkurunziza. Lo riferisce l’Agenzia Fides, specificando che tale dichiarazione è firmata da tutti i vescovi burundesi. I vescovi, riuniti in assemblea, indicano la necessità di respingere ogni forma di intimidazione e «di non offrire un pretesto a coloro che sarebbero felici di impedire lo svolgimento delle elezioni».

La Chiesa del Paese africano ha quindi promosso una «preghiera di nove giorni, dal 13 al 21 marzo, per chiedere a nostro Signore Gesù di donare al Burundi un’alternanza al vertice, nella serenità e nella pace, attraverso elezioni trasparenti». Le elezioni presidenziali sono previste per giugno e il Presidente in carica vorrebbe modificare la Costituzione per ottenere un terzo mandato (i primi due risalgono al 2005 e 2010).