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Cei: progetto per 7 Paesi Sud Est Europa per avviare nuove imprese sociali

Iniziative in 7 Paesi del Sud Est Europa per rispondere ai bisogni delle fasce sociali più svantaggiate, ma anche sostenere i percorsi di adesione all’Ue. È quanto prevede un progetto di 18 mesi finanziato dalla Cei attraverso il Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo con 462.500 euro destinati, tra gli altri, ad Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia, paesi, come la Grecia, colpiti dalla crisi economica. 

In questo contesto, si legge in un comunicato del Servizio promotore della Cei, «a pagare il prezzo più salato sono spesso le categorie sociali più vulnerabili (disabili, persone con disturbi mentali, rom), a favore delle quali le Chiese e le Caritas locali già svolgono un’attività assistenziale». Il progetto, quindi, «intende contribuire alla costruzione di risposte innovative e qualificate (le imprese sociali) ai bisogni delle fasce sociali più svantaggiate, ma anche sostenere i percorsi di adesione all’Ue dei Paesi coinvolti e rafforzare la collaborazione regionale tra le Chiese dell’area».

Tra le attività realizzate «la formazione di operatori locali esperti sul tema dell’impresa sociale, visite di studio per lo scambio di buone prassi e rafforzamento delle imprese sociali già esistenti. Nei 7 Paesi coinvolti verranno avviate almeno due nuove imprese sociali, creando un fondo per l’avviamento delle imprese sociali».