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Consiglio Ue boccia progetto di bilancio del Parlamento, e chiede un «approccio prudente e realistico»

Parlamento Ue: progetto di bilancio con più fondi per lavoro, giovani e clima. Ora la «conciliazione» con il Consiglio che però ha subito espresso il suo «no». Scatta un processo di conciliazione di tre settimane per trovare un'intesa.

(Strasburgo) Il Parlamento europeo definisce la propria proposta sul bilancio 2020 e, a stretto giro di posta, arriva il «no» del Consiglio dei ministri Ue. «Il Consiglio ha informato il Parlamento europeo di non poter accogliere tutti gli emendamenti al bilancio dell’Ue per il 2020 adottati oggi dal Parlamento in seduta plenaria», afferma una nota giunta da Bruxelles. «Questa situazione fa scattare un processo di conciliazione di tre settimane, che inizierà il 29 ottobre»: il Consiglio e il Parlamento avranno tempo fino al 18 novembre per appianare le loro divergenze. Kimmo Tiilikainen, sottosegretario di Stato presso il ministero delle finanze della Finlandia e capo negoziatore del Consiglio per il bilancio dell’Ue per il 2020, dichiara: «Sono lieto di constatare che il Consiglio e il Parlamento condividono molte priorità per il bilancio del prossimo esercizio. Al centro di queste priorità figurano la creazione di posti di lavoro e la lotta ai cambiamenti climatici, l’azione negli importanti settori della sicurezza e della migrazione, e un’attenzione particolare ai giovani. Ciò costituisce una valida base per i nostri sforzi tesi a concordare un bilancio con adeguati livelli di finanziamento per i differenti programmi e settori, sulla base di un approccio prudente e realistico e nel miglior interesse dei contribuenti europei».

Nel suo progetto di bilancio per il 2020, la Commissione aveva proposto di fissare il livello complessivo degli impegni a 168,3 miliardi di euro e quello dei pagamenti a 153,6 miliardi. «La posizione del Consiglio, adottata il 3 settembre, fissa gli impegni totali a 166,8 miliardi di euro e i pagamenti totali a 153,1 miliardi, il che equivale a una diminuzione rispettivamente di 1,5 miliardi e di 0,5 miliardi rispetto alla proposta della Commissione. Tuttavia, la posizione del Consiglio rappresenta pur sempre un aumento del +0,6% degli impegni e del +3,3% dei pagamenti rispetto al bilancio votato nel 2019».

Il Parlamento chiede invece di aumentare a 171,0 miliardi il totale degli impegni e a 159,1 miliardi quello dei pagamenti. «Questa posizione – afferma il Consiglio – supera i massimali fissati dal quadro finanziario pluriennale dell’Ue per il 2014-2020». Il comitato di conciliazione si riunirà il 4 e il 15 novembre. Se non verrà raggiunto un accordo entro la fine del periodo di conciliazione (18 novembre) la Commissione dovrà presentare un nuovo progetto di bilancio per il 2020.