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Consiglio europeo: il 22-23 giugno si parla di migrazioni, sicurezza e difesa, negoziati per il Brexit

(Bruxelles) Si preannuncia una settimana impegnativa per le istituzioni europee, con l’avvio dei negoziati per il Brexit (lunedì 19 giugno) e il Consiglio europeo (22-23 giugno).

L’ordine del giorno di quest’ultimo appuntamento prevede l’esame di alcuni temi urgenti, tra cui la migrazione, la sicurezza e la difesa, e l’economia. Il Consiglio europeo (riunione dei capi di Stato e di governo dei Paesi Ue) «valuterà l’attuazione delle misure adottate per arginare i flussi migratori lungo la rotta del Mediterraneo centrale», si legge nel programma del summit. I leader discuteranno anche «degli sviluppi sulla rotta del Mediterraneo orientale, della dichiarazione Ue-Turchia e degli strumenti creati per affrontare le cause profonde della migrazione». Il Consiglio europeo discuterà inoltre della «riforma del sistema europeo comune di asilo, compresi i principi di responsabilità e solidarietà». I leader «valuteranno i progressi registrati nel rafforzamento della cooperazione dell’Ue nel campo della sicurezza esterna e della difesa. Faranno anche il punto sulla situazione dell’Unione in materia di sicurezza interna». La riunione prevede inoltre l’esame degli «sforzi volti ad approfondire il mercato unico e individuerà i settori in cui sono necessari progressi più rapidi».

In agenda figurano poi la riunione del G20, che si terrà il 7 e 8 luglio ad Amburgo, l’attuazione dell’accordo di Parigi e di come rendere l’Ue più digitale. Infine il Consiglio europeo (articolo 50), nel formato Ue27, esaminerà «gli ultimi sviluppi intervenuti nei negoziati a seguito della notifica del Regno Unito a norma dell’articolo 50 del Trattato. «A margine della riunione, i leader dovrebbero approvare le modalità procedurali per il trasferimento delle agenzie dell’Ue la cui sede attuale è nel Regno Unito».