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Coronavirus: numeri record di contagi in Romania, Bulgaria e Serbia. Croazia e Grecia con pochi contagi

La pandemia di Covid-19 sta registrando nuovi picchi in tanti Paesi dei Balcani negli ultimi giorni con aumento non solo degli infettati ma anche dei decessi, delle persone in ospedale e in terapia intensiva. 

I numeri parlano chiaro e ieri la Romania, il Paese più colpito attualmente nei Balcani e primo in Europa per numero di decessi ogni mille abitanti, ha registrato un numero record di contagi pari a 1.356 casi nelle ultime 24 ore con 49.591 contagiati in tutto, i decessi nelle ultime 24 ore sono stati 35, mentre il numero complessivo dei morti per il coronavirus è di 2.304. Molti Paesi europei, tra cui l’Italia, hanno introdotto restrizioni temporanee alle frontiere per i cittadini rumeni e bulgari. In Bulgaria dal 1° luglio la situazione sta precipitando e oggi i casi sono 11.155 con 284 infettati nelle ultime 24 ore, 13 decessi da ieri per un totale di 368 morti. Simile è la situazione nella Macedonia del Nord e in Serbia con rispettivamente 10.500 e 24.892 casi in totale, 185 infettati nelle ultime 24 ore per Skopje e 372 malati per Belgrado. I decessi ieri in Macedonia del Nord sono stati 5 su un totale di 476, mentre in Serbia il numero dei morti è stato 7, in totale 558. Preoccupante la pandemia in Bosnia-Erzegovina con 382 contagi nelle ultime 24 ore, 11.129 casi dall’inizio dell’emergenza, 17 decessi solo ieri e un totale di 312. Isole felici con pochissimi infettati rimangono la Croazia e la Grecia, zero casi nelle ultime 24 ore per Zagabria e 57 contagi per Atene, i decessi rispettivamente 1 (141 in totale) e zero (203 in tutto). La pandemia sta provando in modo drastico la già debole economia dei Paesi balcanici soprattutto per quanto riguarda il turismo dal quale dipende una buona parte del Pil.