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Egitto: patriarca cattolico Isaac, «sostegno a istituzioni e forze armate»

È quanto esprime oggi, in un comunicato pervenuto al Sir, la Chiesa cattolica egiziana in merito alla situazione di grave crisi cui versa il Paese. La nota è firmata da Ibrahim Isaac, patriarca di Alessandria dei copti cattolici e presidente dell’Assemblea dei patriarchi e dei vescovi cattolici d’Egitto

Sostegno “fermo, cosciente e libero” alle istituzioni del Paese, in particolare alla “polizia egiziana e alle forze armate per tutti gli sforzi che stanno compiendo per proteggere il Paese” e “rifiuto categorico di ogni intromissione negli affari interni dell‘Egitto o di ogni tentativo di influenzare le sue supreme decisioni, da qualsiasi parte provengano”. È quanto esprime oggi, in un comunicato pervenuto al Sir, la Chiesa cattolica egiziana in merito alla situazione di grave crisi cui versa il Paese. Nella nota, firmata da Ibrahim Isaac, patriarca di Alessandria dei copti cattolici e presidente dell’Assemblea dei patriarchi e dei vescovi cattolici d’Egitto, si legge che “la Chiesa cattolica in Egitto segue con sofferenza e speranza gli avvenimenti di terrorismo, morti, incendi di chiese, scuole e istituzioni pubbliche che sta vivendo il nostro Paese”. Al tempo stesso, però, la Chiesa cattolica cerca “di comunicare con numerose organizzazioni nel mondo per chiarire la verità dei fatti”.

Nella nota si esprime anche “apprezzamento per la posizione dei Paesi che comprendono la natura del corso degli avvenimenti e nello stesso tempo il nostro rifiuto categorico di ogni intromissione negli affari interni dell‘Egitto” o di ogni tentativo di influenzare le sue decisioni. Il presidente dell’Assemblea dei patriarchi e dei vescovi cattolici d’Egitto, inoltre ringrazia “tutti i media egiziani e stranieri che trasmettono le notizie e i fatti con oggettività e onestà”, biasimando invece “i media che diffondono bugie e falsificano la verità con lo scopo di deviare l‘opinione pubblica mondiale”. “Il nostro ringraziamento – aggiunge – va a tutti i nostri connazionali musulmani rispettabili che ci sono stati vicini, secondo le loro possibilità, per difendere le nostre chiese e le nostre istituzioni”. La nota termina con un appello “alla coscienza mondiale e a ogni Capo di Stato, perché comprendano e credano che ciò che accade in Egitto ora non è un conflitto politico tra fazioni diverse, ma una lotta di tutti gli egiziani al terrorismo”. “Concludendo presentiamo le nostre condoglianze ai familiari e parenti delle vittime e chiediamo al Signore la guarigione dei feriti. Viva l‘Egitto libero”.