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Filippine: raid aereo a Zamboanga, nuovo appello dei vescovi di Mindanao

I vescovi di Mindanao, l'isola al sud delle Filippine, dove è in corso da una settimana una recrudescenza del conflitto tra esercito e ribelli islamici, hanno lanciato sabato un nuovo appello alle forze governative e ai ribelli perché «facciano passi in avanti nel dialogo per trovare una soluzione pacifica al conflitto».

I 18 arcivescovi e vescovi dell’isola invitano il governo e ribelli del Moro islamic liberation front (nato da una scissione del Moro national liberation front) «a sedere ad un tavolo di negoziati e trovare una soluzione tramite il dialogo», dato che «lo scontro armato porta solo vittime e genera nuova violenza». Da quando è iniziato l‘assedio, Zamboanga è «virtualmente paralizzata» e la gente «è in uno stato di terrore», scrivono i vescovi. «Siamo profondamente addolorati e turbati da questa terribile tragedia per la vita umana e i beni di molte famiglie – affermano -. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i musulmani e i cristiani colpiti. Condanniamo il terrorismo che è stato inflitto a una città intera. Condanniamo l’atto disumano di utilizzare gli ostaggi come scudi umani». I vescovi chiedono anche al governo, alle organizzazioni non governative e alla società civile di provvedere all’assistenza degli sfollati. E si impegnano a coinvolgere anche «altri capi religiosi musulmani, cristiani e indigeni a pregare e lavorare per la pace».

Proprio oggi le forze governative hanno lanciato raid aerei mirati sui ribelli del “Moro National Liberation Front” asserragliati con oltre 100 ostaggi in un quartiere della città di Zamboanga, sull’isola di Mindanao. Gli sfollati sono circa 70 mila e si trovano in centri di assistenza governativi, organizzazioni umanitarie e parrocchie. Secondo fonti locali dall’inizio degli scontri sono 62 i morti, fra i quali 51 guerriglieri e 5 civili. Il 14 settembre la Comunità di S. Egidio ha annunciato di essere stata invitata a fa parte del gruppo internazionale di contatto per le trattative di pace in corso tra governo filippino e Milf (Moro islamic liberation front). Gli incontri si terranno la settimana prossima a Kuala Lumpur, in Malesia. «Dopo la firma di un accordo generale nel novembre 2012 – spiega S. Egidio – il negoziato sta affrontando i diversi problemi connessi alla risoluzione del conflitto, alla concessione dell’autonomia alla regione, che prenderà il nome di Bangsamoro».