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Francesco a presidente Congo: attenzione ai profughi e ai rifugiati

L'assistenza dei profughi e dei rifugiati, oltre che «il problema della sicurezza», anche «in rapporto alla crescita delle tensioni dovute ai fondamentalismi». Sono stati questi, riferisce la Sala stampa della Santa Sede, i temi che hanno ricevuto una «particolare attenzione», durante il colloquio tra il Papa e il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou N'Guesso, ricevuto oggi in udienza nel Palazzo apostolico vaticano.

Il presidente del Congo ha poi incontrato monsignor Pietro Parolin, segretario di Stato. «Durante i cordiali colloqui – si legge nel comunicato vaticano – è stato ricordato il positivo contributo che la Chiesa cattolica fornisce alla società congolese, in particolare nel campo assistenziale ed educativo». Nel prosieguo della conversazione, sono state inoltre evocate «le buone relazioni esistenti fra la Santa Sede e la Repubblica del Congo» e sono state trattate «alcune tematiche di interesse comune», rinnovando «la volontà di rafforzare ulteriormente la collaborazione bilaterale». Infine, «sono state passate in rassegna diverse questioni che interessano l’Africa centrale, tra cui alcune situazioni di carattere umanitario, con particolare attenzione all’assistenza dei profughi e dei rifugiati, nonché il problema della sicurezza nella Regione, anche in rapporto alla crescita delle tensioni dovute ai fondamentalismi.