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Germania: elezioni in Assia, scendono Cdu e Spd, bene Verdi e Afd

Nelle elezioni in Assia il partito di Angela Merkel ha perso l'11,3% dei voti e l’Spd, suo alleato di governo a Berlino, il 10,9% fermandosi al 19,8%. Per Angela Merkel una dura sconfitta che potrebbe avere conseguenze politiche.

Sta per finire l’epoca – stando ai titoli della stampa tedesca – di Angela Merkel alla presidenza dell’Unione cristiano democratica. Questo sembra il primo esito delle elezioni regionali che si sono svolte ieri in Assia: mentre ancora è in corso il conteggio dei voti, i dati parlano di una forte contrazione a Cdu e Spd: con il 27,1% dei consensi la Cdu di Angela Merkel ha perso 11,3% dei voti e l’Spd il 10,9% fermandosi al 19,8%, come i Verdi che però raggiungono quella percentuale con un +8,7% rispetto alla precedente tornata; l’Afd (euroscettici di Alternativa per la Germania) è al 13% (quindi +9%), l’Fdp (liberali) al 7,5% (+2.5%) e persino la sinistra (Linke) al 6,3% porta a casa 1,1% in più dei voti.

Riflettori puntati su Angela Merkel quindi e la notizia su tante testate tedesche è la medesima: «Angela Merkel si offre di rinunciare alla presidenza di partito», è il titolo di Zeit online stamane; «Merkel vuole consegnare la presidenza Cdu» sul Frankfurter allgemeine, come sul Der Spiegel che fa un’analisi del voto: sono «i giovani e le persone con un alto livello di istruzione ad aver scelto i Verdi», mentre «l’Afd ha beneficiato dell’insoddisfazione degli elettori».

In Assia si comincia a cercare di comprendere quale possibile coalizione possa avere la maggioranza in parlamento (sono necessari 69 seggi e la Cdu ne occuperà 40): possibile una coalizione Verdi-Cdu, ma c’è da riflettere anche sulle conseguenze del voto su Berlino e sul futuro della Grosse Koalition.