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Giornata Pace: Pcf, video-appello famiglie irachene e suono campane di Alqosh

Nel giorno di preghiera mondiale per la pace, il Pontificio Consiglio per la famiglia (Pcf) vuole dare voce all’appello di pace di Mubarak e Aneesa Hano, la famiglia irachena che, al cospetto di Papa Francesco, ha raccontato la propria testimonianza di profughi cristiani».

Il video appello, tratto dal video «Le campane di Alqosh», realizzato per il Pontificio Consiglio da Federico Fazzuoli e Elisa Greco, è stato messo a disposizione dei media cattolici di tutto il mondo e viene trasmesso il 1 gennaio dai principali network televisivi dall’America del Nord, al Centro e Sud America, dalla Spagna in Europa al Congo in Africa, fino ad alcuni reti mediorientali.

«Le famiglie – ha affermato mons. Vincenzo Paglia – sono fondamentali laboratori di pace. È all’interno della casa che si impara la convivenza tra le differenze di genere e di generazione, anche nelle fatiche della vita quotidiana. In famiglia si apprende la grammatica della pace, fatta di fraternità, condivisione, perdono». Nel video a parlare sono Mubarak e Anisa Hano, i due anziani coniugi iracheni, sposati da 51 anni con 10 figli e 12 nipoti, ospitati in piazza San Pietro lo scorso settembre in occasione dell’incontro degli anziani promosso dal Pontificio Consiglio per la famiglia, e scappati insieme ad altre famiglie profughe dalle loro case della città di Qaraqosh, divenendo i portavoce delle sofferenze delle famiglie cristiane.

«Hanno visto le città diventare vuote – spiega una nota vaticana -, le case distrutte, le famiglie disperse, gli anziani abbandonati, i giovani disperati, i nipoti piangere, le vite annientate dal terrore del grido di guerra». «Gesù ci ha insegnato a essere portatori di pace e per questo invitiamo tutto il mondo a lavorare per la pace»: è l’appello di Mubarak e Anisa Hano e ad accompagnare le loro parole è il suono delle campane della Chiesa di Alqosh, 40 chilometri a nord di Mosul, nella piana di Niniveh: «È lo stesso suono che da 2000 anni, insieme a quello delle campane di tutte le altre chiese cristiane, chiama alla preghiera, ma che insieme a quello di tutte le altre campane, dallo scorso 6 agosto è stato zittito per poi risuonare il 15 di agosto, grazie all’azione dei parrocchiani che sfidando la paura e il terrore, hanno riportato, al posto della bandiera nera, la croce».

L’appello in quattro lingue (arabo, italiano, inglese e spagnolo) apre il sito del dicastero ( www.familia.va ) ed è disponibile su youtube per la massima diffusione (link alla versione arabo/italiana http://youtu.be/O6qhov0LHJ0). 

https://www.youtube.com/watch?v=ttQrWKnC8xU&feature=youtu.be&list=UU7oVBYCke8VNKz7c7KtWlkg