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Giornata mondiale violenza su donne. Save the children, “in Italia il 70% delle ragazze dichiara di aver subito molestie nei luoghi pubblici”

In Italia il 70% delle ragazze dichiara di aver subito molestie nei luoghi pubblici e apprezzamenti sessuali e al 64% di loro è capitato di sentirsi a disagio per commenti o avance da parte di un adulto di riferimento. Sono ancora poche quelle che denunciano le molestie, sia per paura della reazione (29%) che per vergogna (21%).

È quanto emerge dalla nuova ricerca sulla violenza e gli stereotipi di genere realizzata da Ipsos per Save the Children, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Anche nel mondo virtuale il 39% dei ragazzi e delle ragazze in Italia sono esposti a contenuti che giustificano la violenza contro le donne, con una forbice che si allarga dal 31% dei maschi al 48% delle femmine.

Tra le ragazze il 41% ha visto postare dai propri contatti social contenuti che l’hanno fatta sentire offesa e/o umiliata come donna, e di queste un 10% si è sentita maggiormente esposta durante il lockdown.

Il sondaggio mostra, inoltre, che il lavoro per contrastare i pregiudizi è ancora lungo, al punto che il 15% degli adolescenti pensa che le vittime di violenza sessuale possano contribuire a provocarla con il loro modo di vestire e/o di comportarsi.

Quasi 1 intervistato su 5 (18%) ha assistito direttamente ad un episodio in cui un’amica è stata vittima di una forma di violenza (con una percentuale che arriva al 26% nel nord est), e nell’83% dei casi vi è stato un intervento sull’episodio, o direttamente o chiedendo l’aiuto di un adulto o della polizia. Tuttavia in quasi un caso su dieci (9%) la paura ha impedito qualsiasi tipo di intervento.

La violenza sessuale e quella fisica nei confronti di una ragazza vengono viste come gravissime rispettivamente dal 94% e dal 92% dei giovani, mentre quella psicologica dall’88% di loro. Per il 52% degli adolescenti si parla troppo poco di violenza contro le donne (41% maschi, 63% femmine) e per il 34% l’argomento viene affrontato “il giusto”.