Mondo

Hollande: Tutta la Francia colpita dal brutale assassinio di padre Hamel

«I cattolici francesi sono provati» dal brutale assassinio di padre Jacques Hamel, ma «è tutta la Francia, che è stata colpita e quando una chiesa è colpita, quando un sacerdote è assassinato, è la Repubblica che è profanata, perché la Repubblica deve proteggere». Lo ha dichiarato ieri il presidente francese François Hollande, prima del colloquio privato con Papa Francesco, durato circa 40 minuti, secondo quanto riferito da Greg Burke, direttore della sala stampa vaticana.

La laicità, ha spiegato Hollande, rispondendo alle domande dei giornalisti, è proprio questa: «Proteggere tutti i culti e assicurare la libertà di credere o di non credere». Ecco perché questo messaggio di laicità «non può ferire, ma può riunire e riconciliare». Da Hollande riconoscenza e gratitudine a papa Francesco: «Il Papa dopo la terribile prova dell’assassinio di padre Hamel, dopo l’attentato di Nizza, ha avuto parole che sono state di grande conforto». «Tutte le parole che sono state pronunciate – ha aggiunto Hollande, riferendosi anche a quelle dei responsabili della Chiesa francese – sono state molto importanti in questo periodo, perché hanno contribuito a ricordare l’unità e la compattezza della Francia», «la riconciliazione che occorre realizzare» e «la solidarietà del mondo intero verso la Francia che è stata vittima degli attentati terroristici». Il presidente francese si è poi soffermato sulla questione dei cristiani d’Oriente: «Siamo tra i protettori dei cristiani d’Oriente e il Papa sa quanto i cristiani d’Oriente contribuiscono all’equilibrio nella regione». Alla situazione in Medio Oriente, alla crisi dei rifugiati – ha concluso – si deve rispondere con una chiara visione del mondo, non con la paura che viene strumentalizzata.