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I magici vini bianchi di Sancerre e Pouilly sur Loire

Due aree iconiche per la produzione di vino bianco di eccelsa qualità

Due aree iconiche per la produzione di vino bianco di eccelsa qualità

Probabilmente i vini bianchi aromatici di Sancerre e Pouilly sono i più facili da riconoscere di Francia, e rappresentano un orgoglio per tutta la lunghissima Valle della Loira.

Le due aree sono divise dal corso della Loira, appunto, e poggiano su pregiate colline di Calcare ed Argilla dal clima praticamente continentale. E’ proprio qui che il Sauvignon Blanc si sublima, divenendo fine e complesso, ed in grado di regalare prodotti incredibili, pregiati e spesso molto costosi.

Va detto che una fama così grande negli anni ha portato anche alla produzione di vini mediocri che nulla hanno a che vedere con le bottiglie migliori, anche se come ci spiega Apewineboxes, leader di settore, in questo approfondimento sul vino artigianale, una produzione artigianale e di qualità rappresenta ancora la regola.

Pouilly sur Loire

Distinguere un Pouilly Fumè da un Sancerre è spesso compito arduo, normalmente il primo è più aromatico mentre il secondo più profondo e pieno.

Il Pouilly Fumè è quel vino bianco prodotto in questa zona ed ottenuto da sole uve Sauvignon Blanc.Qui si può produrre anche un altro vino ottenuto da uve Chasselas, più leggero e beverino, destinato sempre più spesso al mercato parigino.

I vigneti a Pouilly sono situati mediamente più in basso rispetto a quelli di Sancerre, intorno ai 300 metri sopra il livello del mare sui fianchi delle colline circostanti e a Nord del paese, dove si ottengono quelli di qualità migliore.

Il suolo è caratterizzato dall’elemento distintivo, la silice, da cui deriva un vino con forti sentori di pietra focaia, molto fresco e capace di invecchiare divinamente.

La silice è presente anche a Sancerre dove però i suoli sono definiti Terres Blanches.

 

Sancerre

Come detto i due paesi culto per il Sauvignon Blanc sono molto vicini tra loro, divisi solamente dal corso della Loira. I terreni dell’area si definiscono Terres Blanches perché di colore bianco, derivante dal suolo calcareo. La concentrazione di Argilla qui è molto alta, idonea per produrre vini dalla forbice vitale davvero ampia.

Dove invece il suolo è a maggioranza ghiaiosa si ottengono vini più semplici e di pronta beva.

 

Zone di produzione del Sancerre

Questa denominazione può essere realizzata solamente in 14 paesi e 3 borghi nell’area circostante.

Sono sostanzialmente due i Vigneti più rinomati, Lo Chene Marchand, nel paese di Buè, il cui suolo ciottoloso e calcareo da vita a vini spiccatamente minerali e Les Montes Dames, a Chavignol, dove la marna di Kimmeridge (argilla mista a calcare) conferisce al vino ampiezza e pretesa.

Anche a  Menetreol i vini sono degni di nota, qui la Silice conferisce al vino sentori metallici, assai meno fini dei di quelli ottenuti nei due vigneti sopracitati.

Produzione a Sancerre e Pouilly sur Loire

Negli ultimi 50 anni gli ettari vitati di Sancerre si sono più che triplicati, arrivando a circa 3000 contro i poco più di 1000 della zona di Pouilly.

Ricerca della Qualità

I vini che provengono da queste due aree sono in grado di invecchiare, e bene, ma solamente nelle mani dei produttori giusti, vignaioli naturali, come quelle di Didier Dagueneau, figlio d’arte di Jean Claude, forse la massima espressione possibile per un vino di questa regione.

Mediamente questi prodotti, a differenza di quanto accade a Vouvray, hanno forbici vitali limitate, spesso raggiungono il loro apice entro 3 anni dalla commercializzazione.

La ricerca della qualità tende a privilegiare viti da cloni risalenti a prima del 1950, caratterizzate da una bassa resa produttiva, piuttosto che quelle moderne, più generose, ma solo in termini quantitativi.

 

Pinot Noir

A Sancerre non si produce solo vino bianco, ma anche rosso e rosè, ottenuti da uve Pinot Noir, i quali però risultano, nella maggioranza dei casi, solo parenti piuttosto lontani rispetto ai loro cugini di Borgogna.

La produzione di Pinot Noir peraltro rappresenta solamente un settimo di quella totale dell’area, segno di una volontà comune tra i vigneron di puntare sul Sauvignon Blanc.

 

Vignobles du Centre

Questi vigneti si trovano all’interno della grande ansa del fiume, ed alcuni sono storici e quotati, come quelli di Quincy, Reuilly e Menetou Salon, quest’ultima connotata da una espansione molto rapida.

In quest’area il Sauvignon Blanc è il vitigno più allevato, ma a Menetou Salon merita una menzione la produzione di Pinot Gris, che beneficia del suolo calcareo ed è in grado di regalare vini di ottima caratura