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IRAQ, GLI USA CAMBIANO VERTICI PER LA RICOSTRUZIONE

Barbara Bodine, l’ex ambasciatore nello Yemen che dirigeva l’amministrazione di Baghdad (in pratica il «sindaco») torna in patria per un nuovo incarico al dipartimento di Stato. Ma anche il generale a riposo Jay Garner, inizialmente incaricato della ricostruzione del paese, e diversi altri suoi stretti collaboratori, rientreranno presto negli Stati Uniti, secondo quanto scrive il Washington Post. Al suo posto, alla guida della ricostruzione, è già stato nominato il diplomatico Paul Bremer. Questi avvicendamenti sarebbero dovuti all’insoddisfazione della Casa Bianca per come sta procedendo la «normalizzazione» dell’Iraq.

Intanto il generale Tommy Franks, comandante delle forze americane in Iraq, ha emesso un ordine di scioglimento del partito Baath di Saddam Hussein. Il comunicato è stato letto in arabo alla radio americana in Iraq. Lo scioglimento del Baath coincide con il ritorno in patria, dopo un esilio in Iral dal 1980, dell’Ayatollah Mohammad Baqir al-Hakim, il leader dello Sciri, il Consiglio supremo della rivoluzione islamica, uno dei cinque principali gruppi dell’ex opposizione a Saddam Hussein. L’Ayatollah è stato accolto da una folla festante di circa duemila sostenitori che scandivano slogan come «sì, sì all’Islam». Lo accompagnava un convoglio di decine di auto con a bordo uomini armati. Il fratello di «Baqir», Abdel Aziz al-Hakim, a capo del braccio armato dello Sciri, la brigata Badr, era tornato in Iraq già alcune settimane fa per partecipare alle riunioni dell’ex opposizione per la formazione di un governo ad interim e preparare il ritorno dell’Ayatollah.Al-Hakim si fermera’ a Bassora, dove entro breve parlera’ Lo Sciri è contrario alla presenza dei militari anglo americani in Iraq.