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IRAQ, UNESCO: PROTEGGERE I MUSEI E FERMARE I TRAFFICANTI

L’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per la cultura l’educazione e la scienza) invierà un team di esperti in Iraq per accertare l’entità dei danni e dei furti al patrimonio archeologico e artistico iracheno in seguito alle razzie scatenatesi dopo la caduta di Baghdad. La depredazione del museo nazionale e dei musei di Bassora e di Mossul, l’incendio della biblioteca islamica della capitale, hanno allarmato le istituzioni culturali internazionali per la gravissima perdita di un patrimonio culturale che assommava le civiltà sumera, assira, babilonese ed ellenistica. Il Direttore nazionale del museo di Baghdad, Donny George, ha rivelato ieri ad agenzie di stampa internazionali che le sue ripetute richieste ai comandanti angloamericani di mandare pattuglie di vigilanza sui beni culturali sono rimaste del tutto inascoltate: “Il lassismo ha permesso ai ladri di tornare e ritornare a rubare” ha detto. In un comunicato ufficiale, il direttore generale dell’Unesco, Koichiro Matsuura, ha sollecitato le forze occupanti a prendere misure immediate per proteggere quel che i saccheggiatori hanno lasciato. Inoltre, ha chiesto ai Paesi confinati con l’Iraq di mettere in atto tutte gli accorgimenti utili a rintracciare eventuali tentativi di vendere i reperti trafugati sul loro territorio. “L’esperienza dell’Unesco dimostra che la cultura può svolgere un ruolo fondamentale nel consolidamento dei processi di pace” ha aggiunto Matsuura. Il British Museum, una delle istituzioni archeologiche internazionali i cui esperti faranno parte del team da inviare nel paese della civiltà della Mesopotamia, hanno chiesto ieri alle Nazioni Unite di emettere un bando di divieto alla vendita e all’acquisto delle opere razziate in Iraq da parte dei musei del mondo. “I singoli governi e la comunità internazionale devono prendere ogni provvedimento necessario per evitare che tutto il patrimonio vada definitivamente disperso” ha detto Neil Mac Gregor, direttore della ricchissima collezione britannica che include anche la più vasta raccolta di arte mesopotamica fuori dall’Iraq. Altri importanti reperti sono conservati al museo di Berlino. Misna