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Incendi in Grecia: Patriarca Bartolomeo, «Dio aiuti a fermare questo enorme disastro umano ed ecologico»

Il dolore del Patriarca di Costantinopoli per i drmmatici incendi che devastano l'Attica. Mons. Rossolatos (Atene), «un vero inferno. Cordoglio e preghiera per le vittime». Interviene il Meccanismo di protezione civile Ue. Primi soccorsi da Cipro e Spagna. Fiamme anche in Lettonia.

«Guardiamo sgomenti i drammatici sviluppi nella regione dell’Attica a causa dei grandi incendi che distruggono vite umane, le proprietà degli abitanti e bruciano la ricchezza vitale delle foreste». Lo ha scritto stamane in una dichiarazione il Patriarca ecumenico Bartolomeo. «Le nostre preghiere si intensificano e si uniscono a quelle dell’arcivescovo di Atene Ieronymos e dei metropoliti delle regioni colpite» affinché «Dio aiuti a fermare questo enorme disastro umano ed ecologico, che ha indubbiamente conseguenze incalcolabili» e «dia forza ai parenti delle vittime e ai feriti». Il Patriarca dà voce alla «profonda solidarietà e al sostegno della Chiesa Madre» anche per gli «abitanti di Creta e di altre regioni della Grecia che soffrono per gli incendi». Le vittime degli incendi in Grecia sarebbero già oltre cinquanta.

«Un vero inferno. È una carneficina». Non usa altri termini l’arcivescovo di Atene e presidente dei vescovi cattolici greci, mons. Sebastianos Rossolatos, per commentare gli incendi che stanno devastando in queste ore la zona a nordest di Atene. Fino ad ora le vittime sono 54, anche bambini, e i media locali parlano di «situazione drammatica con migliaia di persone evacuate. Mati, una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene è incenerita. Gli incendi hanno distrutto finora almeno 1.000 abitazioni. Il fumo ha raggiunto Atene e il Partenone è avvolto da una nube fitta».

Un secondo incendio sta devastando una zona di pinete a 50 chilometri a ovest di Atene. I sette aerei anti-incendio e i quattro elicotteri non riescono a fare fronte, insieme ai vigili del fuoco, a circoscrivere i roghi. «Il bilancio delle vittime e dei feriti aumenta ogni ora di più. L’intensità e la vastità degli incendi – dice al Sir l’arcivescovo di Atene in questi giorni a Siros ma in continuo contatto con la Capitale – rischiano di provocare una vera e propria carneficina. Preghiamo per tutti coloro che hanno perso la vita, che sono rimasti feriti e privi di tutto. Un pensiero particolare vorrei rivolgerlo anche ai tanti che si stanno prodigando nei soccorsi mettendo a rischio la propria vita». «Questi fatti – sottolinea mons. Rossolatos – devono farci interrogare sul rispetto dell’ambiente che passa anche attraverso il rispetto delle regole. Non ci può essere, infatti, una espansione abitativa senza controllo e senza la necessaria autorizzazione. Disastri come questi – conclude – trovano le loro cause anche nell’azione indiscriminata dell’uomo».

Dopo la Svezia anche la Grecia ha chiesto aiuto all’Europa. La richiesta è stata attivata ieri e il Commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis ha subito «fatto appello a tutti gli Stati partecipanti a mostrare la loro solidarietà e offrire assistenza». La prima a rispondere, si apprende stamane dal Commissario stesso, è stata Cipro, da dove è già partita una squadra di 60 vigili del fuoco e quattro paramedici, due camion antincendio. Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato stamane che invierà due aerei Canadair in Grecia. A quanto si apprende dal commissario Stylianidis anche la Lettonia ha fatto appello al Meccanismo di protezione civile dell’Ue per gli incendi che stanno divorando le foreste nel nord del Paese baltico.