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Iraq: mons. Nona (Mosul), «Statua della madonna distrutta da islamisti»

«Una statua della Vergine Maria è stata distrutta da elementi islamisti che l‘avevano tirata giù da una torre della chiesa caldea dell‘Immacolata». A dichiararlo all'agenzia Fides è l'arcivescovo caldeo di Mosul, Amel Shamon Nona.

«Il santuario mariano è un luogo di culto molto frequentato dai fedeli e nel corso della rimozione e della distruzione della statua di Maria, l‘interno della chiesa – ha sottolineato mons. Nona – non è stato violato. La stessa sorte è stata riservata ad altre statue della città». L‘arcivescovo di Mosul però non conferma le voci fatte circolare su una presunta tassa personale imposta ai cristiani di Mosul dai miliziani islamisti dello Stato islamico dell‘Iraq e del Levante. «Finora – ha riferito mons. Nona, anche lui trasferitosi nel villaggio di Tilkif – solo ad alcuni dipendenti pubblici cristiani è stato detto di non tornare al proprio posto di lavoro, facendo riferimento esplicito al loro status di membri di una minoranza. Di certo la situazione sta peggiorando, e siamo tutti preoccupati. Ma vedo anche che la condizione dei cristiani a volte diviene oggetto di operazioni di propaganda. Si tratta di una strumentalizzazione pericolosa – ha concluso – anche per gli stessi cristiani: parlano di noi, ma in realtà mirano a qualche altro scopo».