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LIBIA: PRIMI CONTATTI TRA VATICANO E CNT

(ASCA-AFP) – Città del Vaticano – Le nuove autorità della Libia guardano favorevolmente alla presenza della Chiesa Cattolica, che è considerata positiva “accanto a quella dei musulmani”. Lo ha dichiarato l’inviato del Vaticano in Libia, mons. Tommaso Caputo. L’arcivescovo Caputo, nunzio apostolico a Malta e in Libia, è in visita a Tripoli per stabilire un primo contatto con il Cnt. Intervistato dalla Radio Vaticana, si è mostrato molto ottimista per il futuro del Paese nordafricano dopo la caduta di Gheddafi. Ha avuto colloqui con diversi esponenti del Cnt, tra cui il premier Mahmoud Jibril. Gli interlocutori libici, ha sottolineato mons. Caputo, hanno “confermato che la Chiesa è apprezzata. Mi hanno parlato dell’importanza delle relazioni con la Santa Sede, un importante attore sulla scena internazionale”. Non c’é un nunzio apostolico permanente a Tripoli dato il numero esiguo dei cattolici. In Libia, questa comunità è composta in gran parte da persone provenienti da altri Paesi cattolici e espatriati per cercare lavoro. Molti sono fuggiti allo scoppio del conflitto, durante il quale il Vaticano ha condannato l’uso della violenza e ha lanciato appelli per negoziati tra ribelli e regime.