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Las Vegas: spari al festival country, 58 morti e centinaia di feriti. Il cordoglio del Papa

Stanotte a Las Vegas un americano di 64 anni, Stephen Paddock, dal 32mo piano dell’hotel Mandalay Bay ha sparato sulla folla con un’arma automatica si partecipanti ad uno dei più famosi festival di musica country. Almeno 58 i morti e 500 feriti. Il dolore del Papa per «questa tragedia insensata».

«Un momento devastante», così si è espresso lo sceriffo Joe Lombardo commentando la scena della sparatoria avvenuta questa notte a Las Vegas durante il Route 91 Harvest Festival, uno dei più famosi concerti di musica country che aveva attirato, nella capitale del Nevada oltre 30mila persone. I primi dati parlano di 50 morti e circa 200 feriti. Autore dell’eccidio è un americano di 64 anni, Stephen Paddock, che piazzato al 32mo piano dell’hotel Mandalay Bay ha sparato sulla folla con un’arma automatica. L’uomo è stato ucciso dalla polizia che in questo momento è sulle tracce della compagna. «Abbiamo cercato di rispondere all’emergenza facendo il possibile per offrire sicurezza ai sopravvissuti», ha continuato lo sceriffo, che tra le vittime piange anche due dei suoi uomini, che fuori servizio assistevano allo spettacolo.

Una testimone della sparatoria, Ivetta Saldana, ha dichiarato al «Las Vegas Review-Journal»: «È stato uno spettacolo horror. La gente era in piedi e poi cadeva a terra colpita come in un bowling». «Era implacabile e continuava a sparare senza sosta», hanno riferito altri testimoni commentando la sequenza di spari sulla gente. Intanto gli abitanti di Las Vegas si sono subito mobilitati per assistere gli spettatori e i primi soccorritori. Jessica Perez, appresa la notizia si è precipitata in macchina con cinque multipack di acqua. «Non potevamo stare a casa a non fare niente. Non potevo credere che tutto questo stava accadendo a casa mia».

Il presidente Trump ha espresso la sua vicinanza e le sue preghiere per le vittime. Si attende la prossima conferenza stampa per chiarire dinamiche e motivazioni dell’eccidio.

«Profondamente rattristato per aver appreso della strage a Las Vegas», Papa Francesco esprime la sua «vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia insensata». È quanto si legge in un telegramma di cordoglio per le vittime della strage avvenuta nella serata di ieri a Las Vegas. Nel telegramma, inviato a nome del Papa dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, a monsignor Joseph Anthony Pepe, vescovo di Las Vegas, Francesco rende omaggio «agli sforzi della polizia e del personale di soccorso nelle emergenze», e prega «per i feriti e tutti coloro che sono morti», affidandoli «all’amore misericordioso del Signore».