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Le Istituzioni: la Commissione europea

La Commissione europea fa proprio e difende l’interesse generale dell’Unione. Il presidente e i membri della Commissione sono nominati dagli Stati membri previa approvazione del Parlamento europeo. La Commissione è il motore della politica comunitaria: da essa parte ogni iniziativa comunitaria: ha l’iniziativa legislativa e propone i testi legislativi da presentare al Parlamento e al Consiglio. In qualità di organo esecutivo, garantisce l’applicazione delle leggi europee, del bilancio e dei programmi adottati dal Parlamento e dal Consiglio. In quanto custode dei trattati, vigila sull’applicazione del diritto comunitario insieme alla Corte di Giustizia. In qualità di rappresentante dell’Unione sulla scena internazionale, negozia gli accordi internazionali, essenzialmente in materia di commercio e cooperazione. La Commissione europea cura l’interesse generale dell’Unione europea e svolge un ruolo di impulso nel processo di integrazione. Propone le direzioni da prendere e attua le decisioni prese dal Consiglio e dal Parlamento.

Sede e composizioneLa sede della Commissione è a Bruxelles. La Commissione è composta da un collegio di 20 membri. Il presidente, i 2 vicepresidenti e gli altri 17 membri della Commissione sono scelti per le loro competenze generali e presentano garanzie di indipendenza. Si tratta di personalità che hanno precedentemente esercitato funzioni politiche nei loro Paesi di origine spesso a livello ministeriale. Il rinnovo della Commissione avviene ogni cinque anni, nei sei mesi che seguono le elezioni del Parlamento europeo. Tale intervallo consente innanzitutto al nuovo Parlamento di attribuire la sua fiducia al presidente della Commissione designato dagli Stati membri, prima che il presidente designato costituisca, in concertazione con i governi degli Stati membri, l’intero collegio. Successivamente il Parlamento si pronuncia sull’insieme del collegio con un voto d’approvazione. Dopo aver ottenuto la fiducia del Parlamento, la nuova Commissione può ufficialmente assumere le sue funzioni nel successivo mese di gennaio. Iniziatrice delle politiche comunitarieLe proposte della Commissione riguardano i settori definiti nei trattati, tra cui in particolare i trasporti, l’industria, la politica sociale, l’agricoltura, l’ambiente, l’energia, lo sviluppo regionale, i rapporti commerciali e la cooperazione allo sviluppo. In virtù del “principio di sussidiarietà”, le iniziative della Commissione riguardano unicamente i settori nei quali un’iniziativa a livello dell’Unione europea appare più efficace di un’azione realizzata a livello nazionale, regionale o locale. Inoltre, tali proposte mirano a difendere gli interessi dell’Unione e dei suoi cittadini e non quello dei singoli Paesi o di particolari settori.

Una volta che una proposta della Commissione è stata presentata al Consiglio e al Parlamento europeo, le tre istituzioni lavorano congiuntamente per ottenere un risultato soddisfacente. Il Consiglio delibera generalmente a maggioranza qualificata sulle proposte della Commissione (o all’unanimità se il Consiglio decide di allontanarsi da una proposta) e la Commissione esamina attentamente gli emendamenti del Parlamento europeo prima di presentare eventualmente proposte modificative.

Organo esecutivoLa Commissione è l’organo esecutivo dell’Unione europea. Tale funzione comprende tutti i settori nei quali l’Unione interviene ma il ruolo della Commissione è particolarmente importante in specifici settori quali la concorrenza (controllo delle intese e delle fusioni, eliminazione o controllo degli aiuti pubblici discriminatori), l’agricoltura (elaborazione della regolamentazione agricola) o la ricerca e lo sviluppo tecnologici (promozione o coordinamento attraverso il programma-quadro comunitario).

La gestione del bilancio comunitario rientra nell’ambito di competenza della Commissione sotto il controllo della Corte dei conti. La finalità comune perseguita dalle due istituzioni è di garantire una corretta gestione finanziaria. Sulla base della relazione annuale della Corte dei conti, il Parlamento europeo vota il discarico della Commissione per l’esecuzione del bilancio.

Custodia dei trattatiLa Commissione vigila affinché la legislazione europea sia applicata correttamente negli Stati membri al fine di garantire la conservazione di un clima di fiducia reciproca tra gli Stati, gli operatori economici e i privati.

Essa adotta misure in caso di infrazione agli obblighi comunitari (ad esempio contro uno Stato membro che non applica le direttive europee).

Quando una situazione non è regolarizzata nel corso della procedura di infrazione, la Commissione può adire la Corte di Giustizia che garantisce in ultima istanza il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati. La sentenza della Corte è vincolante sia per gli Stati membri che per le istituzioni europee.

La Commissione vigila inoltre sul rispetto delle regole di concorrenza da parte delle imprese, sotto il controllo della Corte di Giustizia. La Commissione europea infine è il principale portavoce dell’Unione europea sulla scena internazionale. Negozia in particolare gli accordi internazionali riguardanti l’aspetto esterno delle politiche dell’Unione europea.

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