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Manchester: kamikaze al concerto di Ariana Grande. 22 morti, anche bambini, e 59 feriti

Ventidue le vittime confermate stamane dalla polizia, tra cui anche alcuni bambini, e oltre cinquanta feriti sono il risultato di un’esplosione avvenuta ieri sera poco dopo le 22.30 nel Foyer dell’Arena di Manchester mentre stava finendo il concerto della cantante statunitense Ariana Grande.

La polizia ha dichiarato nella notte di trattare l’esplosione come «incidente terroristico». Il primo ministro britannico, Theresa May, stamane presiederà un incontro del comitato di coordinamento e strategia per le emergenze nazionali, noto come Cobra, insieme ai capi della polizia e i responsabili delle autorità locali coinvolti. «Stiamo lavorando per chiarire tutti i dettagli di ciò che la polizia sta affrontando come un terribile attacco terroristico». E ha aggiunto: «Tutti i nostri pensieri sono con le vittime e le famiglie di coloro che sono stati colpiti». La campagna elettorale in vista delle elezioni generali dell’8 giugno è stata sospesa.

E’ il peggiore attacco terroristico su suolo britannico dal 7 luglio del 2005 quando a Londra quattro bombe piazzate da Al Qaeda su mezzi del trasporto pubblico uccisero 56 persone, compresi i quattro kamikaze, e ne ferirono 700. Tutto è avvenuto verso le 22:30 di ieri sera ora locale, subito dopo la fine di un concerto di Ariana Grande – pop star americana 24enne, rimasta illesa – quando un boato ha scatenato il panico fra gli spettatori.

Juncker (Commissione Ue), «profondo dolore». «Con grande tristezza e profondo shock ho appreso del brutale attacco che ha colpito Manchester. Mi si spezza il cuore a pensare che, ancora una volta, il terrorismo ha cercato di infondere paura dove dovrebbe essere la gioia, di creare divisione dove giovani e famiglie dovrebbero trovarsi per una festa». Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, è stato tra i primi a rivolgere un pensiero e parole di vicinanza al popolo e alle autorità britanniche dopo l’attentato di Manchester. «Vorrei trasmettere la mia più profonda simpatia e vicinanza al primo ministro May e al popolo britannico. Oggi piangiamo con voi». Per Juncker occorre lavorare «accanto a voi per combattere contro coloro che cercano di distruggere il nostro modo di vivere. Essi sottovalutano la nostra e la vostra resilienza. Questi attacchi codardi, invece, rafforzeranno solo il nostro impegno a lavorare insieme per sconfiggere gli autori di tali atti vili».

Cardinale Vincent Nichols (Westminster), «Dio converta i cuori di chi commette il male». Tutti i vescovi inglesi si stringono nel dolore e in preghiera per l’attacco perpetrato ieri sera da un kamikaze al concerto di Ariana Grande a Manchester. Il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha scritto una lettera al vescovo della diocesi di Salford da cui dipende la città di Manchester, mons. John Arnold. «E’ con grande dolore – scrive Nichols – che apprendo dalla stampa dell’atrocità vissuta la scorsa notte a Manchester. Possa Dio concedere forza e fede a tutti coloro che hanno perso un familiare, ai feriti e alle persone che sono rimaste traumatizzate. Possa Dio accogliere nella sua Misericordia tutti coloro che sono stati uccisi. Possa Dio convertire i cuori di tutti coloro che commettono il male e far loro capire il suo desiderio e le sue intenzioni per l’umanità». Nell’assicurare al vescovo le preghiere e le condoglianze di tutti i vescovi di Inghilterra e Galles, il cardinale conclude: «Anche noi piangiamo la perdita di così tante vite umane e preghiamo per l’eterno riposo di tutte le vittime».

Arcivescovo Justin Welby, «l’oscurità del male non ci travolgerà». «Eroica Manchester, l’oscurità del male non ti travolgerà. Preghiamo per coloro che sono nel dolore e nella dura prova della perdita e per coloro che ci proteggono». E’ il messaggio inviato questa mattina via tweet dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby.

Il vescovo anglicano di Manchester, David Walker, scrive: «Abbiamo già affrontato attacchi terroristici e quest’ultimo non ci sconfiggerà».

Telegramma di cordoglio del Papa. «Profondamente rattristato per i feriti e la tragica perdita di vite causate dal barbaro attentato a Manchester», Papa Francesco esprime la sua «profonda solidarietà con tutti coloro che sono stati colpiti da questo insensato atto di violenza». È quanto si legge in un telegramma di cordoglio per le vittime dell’attentato terroristico avvenuto a Manchester, inviato dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, a nome del Papa. Nel telegramma, il Papa loda «gli sforzi generosi del personale di emergenza e di sicurezza» e assicura la sua preghiera «per i feriti e per tutti coloro che sono morti», in particolare «per i bambini e i giovani che hanno perso la loro vita, e per le loro famiglie che sono nel lutto».